Solo chi fa domande sui dettagli ha provato a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli. I dettagli: un modo di amare davvero.
Alessandro D’Avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue
domenica 28 ottobre 2018
Women
"Io non mi vedo altrove ma credo che debba fare una scelta di fondo: mi devo solo occupare dei ragazzi. Devo fare in modo che qualche mio ragazzo, col mio esempio, con la mia impopolarità, prenda qualche cosa e faccia sua questo metodo. A me basta uno, poi diventeranno tanti. E’ un sogno impraticabile? Una noce nel sacco non fa rumore? Io però quel piccolo rumore ogni mattina lo sento ancora…”
Eugenia Carfora, Dirigente dell'Istituto Morano di Caivano
Eugenia Carfora, Dirigente dell'Istituto Morano di Caivano
Oriana Fallaci
"Cresci placidamente nel rumore degli altri, ricordati che la pace può esistere solo nel tuo silenzio, non ti arrendere mai, ma va' d'accordo con tutti.
Esponi la tua verità in modo serio e tranquillo.
Ascolta il parere altrui con cuore aperto e liberamente anche se gli altri sono più stupidi e ignoranti di te"
"Niente e così sia", Oriana Fallaci
Esponi la tua verità in modo serio e tranquillo.
Ascolta il parere altrui con cuore aperto e liberamente anche se gli altri sono più stupidi e ignoranti di te"
"Niente e così sia", Oriana Fallaci
sabato 20 ottobre 2018
giovedì 4 ottobre 2018
Andrea Camilleri
"Sono vissuto tanto da sentire le acclamazioni al teatro milanese a Benito Mussolini da quelle stesse persone che lo appesero sulla tettoia di un benzinaio. Attenzione ai grandi consensi. I grandi consensi irrazionali sono come le passioni irrazionali. Facile passare dalla grande passione amorosa all'odio".
Andrea Camilleri
Andrea Camilleri
lunedì 1 ottobre 2018
Charles Aznavour
Non ho voglia di morire ed essere il più ricco del cimitero. Non ho nemmeno voglia di morire.
Charles Aznavour
Charles Aznavour
giovedì 27 settembre 2018
Un amore
“Perché lui era stato come pietra legata a una corda e fatta girare più svelto, sempre più svelto, e a farla girare era il vento, era la bufera d’autunno, era la disperazione, l’amore. E così follemente girando, non si distingueva più che forma aveva; era diventato una specie di anello fluido e palpitante. Lui era un cavallo di giostra, e a un tratto la giostra si era messa a girare in modo pazzo, più svelta, sempre più svelta e a farla girare così era lei, era Laide, era autunno, era la disperazione, l’amore.
[…] Per lui nulla esisteva fuori che lei, Laide, quella spaventosa precipitazione, e nel vortice egli non poteva neppure vedere il mondo intorno. Tutta la restante vita, anzi, aveva cessato di esistere, non esisteva più, non era mai esistita”.
Da “Un amore” di Dino Buzzati
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