Henri Cartier-Bresson, Siena (1953)
lunedì 7 maggio 2018
sabato 28 aprile 2018
Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
“Subisco senza adattarmi, persevero senza abituarmi: sempre sconsolato, mai scoraggiato; sono un pupazzo Daruma, un misirizzi senza gambe a cui si danno continuamente dei buffetti, ma che alla fine si ritrova sempre in piedi, grazie a un equilibrio interiore. E’ ciò che dice una poesia popolare che accompagna questi pupazzi giapponesi:
Così è la vita:
Cadere sette volte
E rialzarsi otto.
Cadere sette volte
E rialzarsi otto.
mercoledì 25 aprile 2018
Umberto Eco
Il fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: “Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!” Ahimè, la vita non è così facile. Il fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo. Libertà e liberazione sono un compito che non finisce mai. Che sia questo il nostro motto: “Non dimenticate”.
— | Umberto Eco, “Il fascismo eterno" |
giovedì 19 aprile 2018
Nietzsche
“Non nel modo in cui un’anima si accosta all’altra, ma nel modo in cui se ne allontana, riconosco la sua parentela e affinità con l’altra.”
domenica 8 aprile 2018
Marina Ivanovna Cvetaeva
Ho paura che la sventura (il destino) sia in me: io non amo, non so amare nulla veramente, fino in fondo, cioè senza fondo – a parte la mia anima, e cioè l’angoscia, che trabocca e si riversa per tutta la terra e oltre i suoi confini. In tutto – in ogni persona e sentimento – io sto stretta, come in ogni stanza: di una tana o di un castello. Io non riesco a vivere, e cioè a durare, non so vivere nei giorni e ogni giorno vivo fuori di me. È una malattia inguaribile e si chiama – anima.
Marina Ivanovna Cvetaeva
Marina Ivanovna Cvetaeva
Steve Schapiro
Steve Schapiro, René Magritte sleeping at MOMA ( 1965), Silver Gelatin Print, printed later, 16 × 20 in.
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