Nei trasporti d'amore, nella conversazione coll'amata, nei favori che ne ricevi, anche negli ultimi, tu vai piuttosto in cerca della felicità di quello che provarla, il tuo cuore agitato, sente sempre una gran mancanza, un non so che di meno di quello che sperava, un desiderio di qualche cosa, anzi di molto di più. I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale. In quel riposo la tua anima meno agitata, è quasi piena, e quasi gusta la felicità. Così anche nell'amore, ch'è lo stato dell'anima il più ricco di piaceri e d'illusioni, la miglior parte, la più dritta strada al piacere, e a un'ombra di felicità, è il dolore.
Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri
domenica 1 ottobre 2017
Italo Calvino
Così ho messo tutto a posto. Sulla pagina, almeno. Dentro di me tutto resta come prima.
Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati
Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati
giovedì 21 settembre 2017
Norwegian Wood
- Ho bisogno di tempo, - dissi. - Tempo per pensare, per fare ordine dentro di me, per capire. Mi rendo conto che non è giusto nei tuoi confronti, ma per adesso è tutto quello che posso dire.
- Però hai giurato che ti piaccio dal profondo del cuore, e che non vuoi stare mai più lontano da me, vero?
- Certo che è vero.
Midori si staccò da me e mi guardò in viso sorridendo.
- Va bene, aspetterò. Ho fiducia in te, - disse. - Ma quando mi prenderai, dev'essere a me che pensi. Capisci che voglio dire?
- Capisco benissimo.
- Per il resto puoi fare quello che vuoi, solo non farmi del male. Ho già sofferto abbastanza, finora, e adesso voglio essere felice.
Stasera in tv
Alle 21.15, su Paramount Channel, sarà trasmesso "A Beautiful Mind", film del 2001 diretto da Ron Howard, dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr., interpretato da Russell Crowe.
L'amore ai tempi del colera
Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non era, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi d’improvviso con la sensazione fisica che lui la contemplasse nel buio mentre dormiva.
Cesare Pavese
Il mito greco insegna che si combatte sempre contro una parte di sé, quella che si è superata, un antico se stesso. Si combatte soprattutto per non essere qualcosa, per liberarsi. Chi non ha grandi ripugnanze non combatte.
Cesare Pavese, “Il mestiere di vivere"
martedì 19 settembre 2017
Italo Calvino
E inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.”
— | Italo Calvino |
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