Non si può salvare la gente, si può solo amarla. Non si può trasformarla, si può solo consolarla.
giovedì 31 agosto 2017
Rainer Maria Rilke
Noi ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo.
lunedì 28 agosto 2017
Wislawa
Sono una trappola in una trappola
Un abitante abitato
Un abbraccio abbracciato
Una domanda in risposta ad una domanda
Wislawa Szymborska
Un abitante abitato
Un abbraccio abbracciato
Una domanda in risposta ad una domanda
Wislawa Szymborska
Alda Merini
Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo.
Alda Merini
Alda Merini
venerdì 25 agosto 2017
Nietzsche
Nella solitudine il solitario divora se stesso. Nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.”
— | Friedrich Nietzsche |
giovedì 24 agosto 2017
Borges
“Scoprirai che se qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti ami al massimo delle sue possibilità; perchè ci sono persone che ci amano, ma non sanno come dimostrarlo.”
— Jorge Luis Borges
— Jorge Luis Borges
Borges
Con cosa posso trattenerti?
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
[…]
Ti offro qualsiasi intuizione sia
nei miei libri, qualsiasi virilità
o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche modo
- il centro del cuore che
non tratta con le parole, nè coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del
mio cuore; cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.”
— Jorge Luis Borges
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
[…]
Ti offro qualsiasi intuizione sia
nei miei libri, qualsiasi virilità
o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche modo
- il centro del cuore che
non tratta con le parole, nè coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del
mio cuore; cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.”
— Jorge Luis Borges
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