Giovanni Pascoli, X Agosto
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male.
giovedì 10 agosto 2017
mercoledì 9 agosto 2017
Gli indifferenti
"Non capisco… come cambiar vita? Una bella mattina ti alzi e dici: ‘Oggi voglio cambiare vita’: com'è possibile tutto questo?”
“Si può fare qualche azione” disse Carla senza alzare gli occhi e stringendo i denti per la rabbia “che trasformi in tutto e per tutto il modo di esistenza.”
— Alberto Moravia, Gli indifferenti
“Si può fare qualche azione” disse Carla senza alzare gli occhi e stringendo i denti per la rabbia “che trasformi in tutto e per tutto il modo di esistenza.”
— Alberto Moravia, Gli indifferenti
Fernando Pessoa
Non venire a sederti di fronte a me, né accanto a me;
non venire a parlarmi, né a sorridere.
Sono stanco di tutto, sono stanco,
voglio solo dormire.
Dormire pure da sveglio, sognando
o anche senza sognare,
ma avvolto in un vago dolce abbandono
di non dover pensare
Fernando Pessoa
non venire a parlarmi, né a sorridere.
Sono stanco di tutto, sono stanco,
voglio solo dormire.
Dormire pure da sveglio, sognando
o anche senza sognare,
ma avvolto in un vago dolce abbandono
di non dover pensare
Fernando Pessoa
Italo Calvino
Questo intendo quando dico che vorrei risalire il corso del tempo: vorrei cancellare le conseguenze di certi avvenimenti e restaurare la condizione iniziale. Ma ogni momento della mia vita porta con sé un'accumulazione di fatti nuovi e ognuno di questi fatti nuovi porta con sé le sue conseguenze, cosicché più cerco di tornare al momento zero da cui sono partito più me ne allontano: pur essendo i miei atti intesi a cancellare conseguenze d'atti precedenti e riuscendo anche a ottenere risultati apprezzabili in questa cancellazione, tali da aprirmi il cuore a speranze di sollievo immediato, devo però tener conto che ogni mia mossa per cancellare avvenimenti precedenti provoca una pioggia di nuovi avvenimenti che complicano la situazione peggio di prima e che dovrò cercare di cancellare a loro volta. Devo quindi calcolare bene ogni mossa in modo da ottenere il massimo di cancellazione col minimo di ricomplicazione.
Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore
Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore
Alla malinconia
Fuggendo da te mi sono dato ad amici e vino,
perché dei tuoi occhi oscuri avevo paura,
e nelle braccia dell’amore ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.
Tu però in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno, che t’esprimevo.
Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te.
Herman Hesse, Alla malinconia
martedì 8 agosto 2017
Paolo Giordano
Sei diventata più fragile mentre correvi
di qua e di là a caccia d'amore.
Sei diventata più fragile
e nemmeno te ne sei accorta.
Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi
di qua e di là a caccia d'amore.
Sei diventata più fragile
e nemmeno te ne sei accorta.
Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi
Sylvia Plath
Prima di donare il mio corpo, devo donare i miei pensieri, la mia mente, i miei sogni.
E tu non volevi nessuna di queste cose.
Sylvia Plath
E tu non volevi nessuna di queste cose.
Sylvia Plath
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