Prima di donare il mio corpo, devo donare i miei pensieri, la mia mente, i miei sogni.
E tu non volevi nessuna di queste cose.
Sylvia Plath
martedì 8 agosto 2017
Nina Berberova
Sono libera di vivere dove e come voglio, di leggere ciò che voglio, di pensare a tutto ciò che voglio come voglio, e di ascoltare chi voglio. Sono libera nelle vie delle grandi città, dove nessuno mi vede, mentre cammino sotto la pioggia scrosciante senza un dove né un quando, mormorando dei versi; sono libera nel bosco, e sulla riva del mare in una solitudine benedetta, e nella musica che risuona in me, e nella mia stanza, quando chiudo la porta.
Posso sapere tutto quello che voglio sapere e posso dimenticare quello che non mi serve. Posso fare qualsiasi domanda e ricevere una risposta. Posso scegliere i miei amici. Sono felice di aver risolto tutti i teoremi dei miei anni immaturi. Non mi fingo mai più intelligente, più bella, più giovane e più buona di quanto sono per apparire diversa, perché non ho nessun bisogno di quelle menzogne. Vivo nell’incredibile e indescrivibile lusso delle domande e delle risposte del mio tempo, che mi sono vicine e che sento come mie, assolutamente libera di fare la mia scelta: di amare quel che voglio e chi voglio.
- Nina Berberova, Il corsivo è mio
X
Posso sapere tutto quello che voglio sapere e posso dimenticare quello che non mi serve. Posso fare qualsiasi domanda e ricevere una risposta. Posso scegliere i miei amici. Sono felice di aver risolto tutti i teoremi dei miei anni immaturi. Non mi fingo mai più intelligente, più bella, più giovane e più buona di quanto sono per apparire diversa, perché non ho nessun bisogno di quelle menzogne. Vivo nell’incredibile e indescrivibile lusso delle domande e delle risposte del mio tempo, che mi sono vicine e che sento come mie, assolutamente libera di fare la mia scelta: di amare quel che voglio e chi voglio.
- Nina Berberova, Il corsivo è mio
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Jung
È facile amare qualcun altro, ma amare ciò che sei, quella cosa che coincide con te, è esattamente come stringere a sé un ferro incandescente: ti brucia dentro, ed è un vero supplizio. Perciò amare in primo luogo qualcun altro è immancabilmente una fuga da tutti noi sperata, e goduta, quando ne siamo capaci. Ma alla fine i nodi verranno al pettine: non puoi fuggire da te stesso per sempre, devi fare ritorno, ripresentarti per quell’esperimento, sapere se sei realmente in grado d’amare. È questa la domanda – sei capace d’amare te stesso? – e sarà questa la prova.
-C. G. Jung, Seminari - Lo Zarathustra di Nietzsche
Kafka sulla spiaggia
Tutti perdiamo continuamente tante cose importanti. Occasioni preziose, possibilità, emozioni irripetibili. Vivere significa anche questo. Ma ognuno di noi nella propria testa – sì, io immagino che sia nella testa – ha una piccola stanza dove può conservare tutte queste cose in forma di ricordi. Un po’ come le sale della biblioteca, con tanti scaffali. E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito, dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza: continuare a redigere schede, fare pulizie, rinfrescare l'aria, cambiare l'acqua ai fiori. In altre parole, tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale.
Haruki Murakami, Kafka sulla spiaggia
Susanna Tamaro
Dietro la maschera della libertà spesso si nasconde la noncuranza, il desiderio di non essere coinvolti. C’è un confine sottilissimo, passarlo o non passarlo è questione di un attimo, di una decisione che si prende o non si prende; della sua importanza ti rendi conto soltanto quando l’attimo è trascorso. Solo allora ti penti, solo allora comprendi che in quel momento non ci doveva essere libertà ma intrusione: eri presente, avevi coscienza, da questa coscienza doveva nascere l’obbligo di agire.
L’amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti.
Susanna Tamaro
L’amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti.
Susanna Tamaro
lunedì 7 agosto 2017
Boris Pasternak
«Tutte le persone che incontriamo sono il nostro riflesso. Ci sono state mandate perché noi, vedendole, correggiamo i nostri errori; e quando noi lo facciamo, anche queste persone cambiano. Oppure se ne vanno per sempre dalla nostra vita».
Boris Pasternak
Boris Pasternak
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