Un giorno incontriamo la persona giusta.
Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta.
Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno.
Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no.
Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. (…)
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto dun così piccolo, sordo sussulto.
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, dun tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare.
Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male.
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli.
giovedì 14 luglio 2016
mercoledì 13 luglio 2016
Fabrizio De Andrè
“E ora viaggi, vivi, ridi o sei
perduta col tuo ordine discreto dentro al
cuore?
Ma dove, dov’è il tuo amore?”
Fabrizio De Andrè, Hotel Supramonte
Leaving and Forgetting, Joshua Jensen-Nagle
perduta col tuo ordine discreto dentro al
cuore?
Ma dove, dov’è il tuo amore?”
Fabrizio De Andrè, Hotel Supramonte
Leaving and Forgetting, Joshua Jensen-Nagle
martedì 12 luglio 2016
Vasco Pratolini
Olga mi chiese: “Ma come si fa ad essere sicuri di amare?” Improvvisamente mi vennero delle parole alle labbra; senza una percezione della posta che stavo giocando, dissi: “È facile, credo. Quando si pensa ad una persona giorno e notte, e non si è felici se non accanto a lei, allora siamo innamorati. Io per esempio, sono ormai sicuro di non amare che te”.
Alle 22.55 su Rai Movie sarà trasmesso "Quando sei nato non puoi più nasconderti " film del 2005 diretto da Marco Tullio Giordana e ispirato al romanzo omonimo (2003) di Maria Pace Ottieri.
Il titolo del film è la traduzione italiana di un'espressione africana sentita dal protagonista Sandro da un migrante incontrato nella sua città. Il detto vuole significare che la stessa nascita segna il passaggio ad una vita difficile che devi affrontare con le tue forze e a cui non puoi sfuggire nascondendoti, evitando di fare le tue scelte.
Il film, che tratta il problema dell'emigrazione clandestina, è stato presentato in concorso al 58º Festival di Cannes.
A proposito di questa opera, il regista Marco Tullio Giordana ha dichiarato: «Volevo raccontare con gli occhi ancora innocenti e perfino riconoscenti di un bambino che è stato salvato da loro chi sono questi migranti. Sandro scopre che sono molto simili a lui, che sono governati dagli stessi sentimenti, che può nascere l'amicizia, l'amore, il bisogno l'uno dell'altro, in modo assolutamente sincero».
lunedì 11 luglio 2016
Giorgio Armani
Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no. È gusto e cultura.
- Giorgio Armani
- Giorgio Armani
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