La scuola è tenuta a darti degli strumenti per esercitare una scelta; ma le scelte che contano sono quelle che avvengono fuori e dopo ogni scuola.
Italo Calvino - Perché leggere i classici
venerdì 16 ottobre 2015
martedì 13 ottobre 2015
Rayuela
Alla campana si gioca con un sassolino, che bisogna spingere con la punta del piede. Ingredienti: un marciapiedi, un sassolino, una scarpa e un bel disegno fatto col gesso, preferibilmente colorato. In alto c’è il Cielo, in basso c’è la Terra, è molto difficile far arrivare il sassolino al Cielo, quasi sempre si calcola male e il sassolino esce dal disegno. Poco a poco, però, si acquisisce l’abilità necessaria per saltare sui vari tipi di caselle (c’è la campana lumaca, la campana rettangolare, la campana fantasiosa, poco usata) e un giorno si impara a lasciare la Terra per rilanciare il sassolino verso il Cielo, riuscendo ad arrivare al Cielo, la cosa brutta è, che giusto in quel momento, quando ancora quasi nessuno ha imparato a rilanciare il sassolino verso Cielo, finisce di colpo l’infanzia e si cade nei romanzi, nel angoscia del razzo divino, nella speculazione dell’altro Cielo a cui si vuole arrivare. E solo a causa della fine dell’infanzia, si dimentica che per arrivare al Cielo, gli ingredienti sono, un sassolino e la punta di una scarpa”.
Julio Cortazàr - Rayuela
Julio Cortazàr - Rayuela
lunedì 12 ottobre 2015
Rita Levi Montalcini
Quello che molti ignorano è che il nostro cervello è fatto di due cervelli. Un cervello arcaico, limbico, localizzato nell'ippocampo, che non si è praticamente evoluto da tre milioni di anni a oggi, e non differisce molto tra l'homo sapiens e i mammiferi inferiori. Un cervello piccolo, ma che possiede una forza straordinaria. Controlla tutte quelle che sono le emozioni. Ha salvato l'australopiteco quando è sceso dagli alberi, permettendogli di fare fronte alla ferocia dell'ambiente e degli aggressori. L'altro cervello è quello cognitivo, molto più giovane. E' nato con il linguaggio e in 150mila anni ha vissuto uno sviluppo straordinario, specialmente grazie alla cultura.
Rita Levi Montalcini
Rita Levi Montalcini
Pier Pasolini Pasolini
L’omologazione culturale ha cancellato dall’orizzonte le “piccole patrie”, le cui luci brillano ormai nel rimpianto, memorie sempre più labili di stelle scomparse. “Come polli d’allevamento, gli italiani hanno indi accettato la nuova sacralità, non nominata, della merce e del suo consumo”: è questa la nuova società nella quale oggi ci muoviamo, testimoni e vittime dei lutti culturali.”
— Pier Paolo Pasolini
— Pier Paolo Pasolini
Antonio De Curtis
“Dove l’ignoranza urla, l’intelligenza tace. È una questione di stile: signori si nasce!”
Antonio De Curtis
Antonio De Curtis
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