mercoledì 9 settembre 2015

Alberto Bevilacqua (Parma, 27 giugno 1934 – Roma, 9 settembre 2013)

La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi. (Alberto Bevilacqua, da La fiera Letteraria, giugno 1973)

martedì 8 settembre 2015

Alberto Bevilacqua

Amore, convinciti, è una sera
come le altre,
ci faremo luce insieme,
ora, fra poco,
dovrò
pur ritrovarla la lampada.
Era qui
solo un eterno fa.
Amore, il gioco
- aspetta, abbi pazienza-
sta per ricominciare: nessuna
assenza, manchi solo tu,
cosa vuoi
che sia, un’inezia.
Alberto Bevilacqua

Guerra e pace

L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto.
Lev Tolstoj, Guerra e pace

Oriana Fallaci



Ogni responsabilità è della donna, ogni sofferenza, ogni insulto. Puttana, le dite se ha fatto l'amore con voi. La parola puttano non esiste nel dizionario: usarla è un errore di glottologia. Sono millenni che ci imponete i vostri vocaboli, i vostri precetti, i vostri abusi. Sono millenni che usate il nostro corpo senza rimetterci nulla. Sono millenni che ci imponete il silenzio e ci regalate al compito di mamme. In qualsiasi donna cercate una mamma. A qualsiasi donna chiedete di farvi da mamma: perfino se è vostra figlia. Dite che non abbiamo i vostri muscoli e poi sfruttate la nostra fatica anche per farvi lucidare le scarpe. Dite che non abbiamo il vostro cervello e poi sfruttate la nostra intelligenza anche per farvi amministrare il salario. Eterni bambini, fino alla vecchiaia restate bambini da imboccare, pulire, servire, consigliare, consolare, proteggere nelle vostre debolezze e nelle vostre pigrizie. Io vi disprezzo. E disprezzo me stessa per non saper fare a meno di voi, per non gridarvi più spesso:siamo stanche d'esservi mamme. Siamo stanche di questa parola che avete santificata per il vostro interesse, il vostro egoismo.
— Lettera a un bambino mai nato, Oriana Fallaci

Anna Magnani

L'uomo che tratta una donna come una principessa, dimostra di essere nato e cresciuto tra le  braccia di una regina!
—  Anna Magnani

Poeti der Trullo

Poeti der Trullo

Me vojo ‘nnamorà, me so’ deciso
Vojo sentimme dentro a ‘n paradiso
Vojo che nella mente de st’ometto
Ce sia l’amore non soltanto un letto

Me vojo ‘nnamorà senza paura
Nun vojo prende n’altra fregatura
Ma vojo avecce in testa un sol pensiero
Vojo esse innammorato tutto ‘ntero

Me vojo ‘nnamorà, mo me so’ rotto
Affaccete ar barcone o scenni sotto
Che moro dalla voja de vedello
Er viso tuo, che guarda quant’è bello

Me vojo ‘nnamora de te, de nessun’altra
Vojo che er core mio cor tuo se ‘ncastra
Le menti nostre come in mare vele
Ar battito der core parallele

E quanno riuscirò ad innamoramme
In quel momento adatto, amore, damme
Quello che ci ha unito e mai diviso
Un bacio sulle labbra e il tuo sorriso.

[Poeti der Trullo]
Foto @ Andrea Matone 

domenica 6 settembre 2015