"Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili. Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori."
Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
venerdì 1 agosto 2014
J.P. Sartre
“Ho voglia d’andarmene, d’andarmene in qualche posto dove sia veramente al mio posto, dove m’ingrani… Ma il mio posto non è in nessun luogo: io sono di troppo.”
La nausea, J.P. Sartre
Vasco Pratolini
“Lo chiamiamo amore, ma è l’incontro di due creature che vengono di lontano e si prendono la mano per farsi coraggio - siccome il cammino è lungo e bisogna arrivare al confine che introduce all’altra terra, se c’è.”
—Vasco Pratolini, Cronache di poveri amanti
—Vasco Pratolini, Cronache di poveri amanti
giovedì 31 luglio 2014
Milan Kundera
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
Era d'estate
Ero nuda tra le sue mani
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Buon compleanno, Franca Valeri
Quel che è certo è che l’amore è un sentimento multiuso, in questo senso è necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l’Arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole grandi cose.
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
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Franca Valeri
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Primo Levi
“Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.”
— | Primo Levi |
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