mercoledì 14 maggio 2014

La parola si fa gesto

Dobbiamo modificare il nostro modo tradizionale di parlare che, per lo più, si rivolge all’altro attraverso un senso già codificato, presunto neutrale e universale. Rivolgersi all’altro in quanto altro richiede parole inedite e in qualche maniera uniche, come è sempre nuovo e unico l’incontro con un altro. Richiede anche parole che esprimono, e si indirizzano, a un essere globale, con la propria sensibilità, il proprio corpo. Non si tratta dunque di ripetere un discorso già esistente, ma di creare un dire vivo, direi poietico, che chiama l’altro ad entrare in relazione qui e ora. La parola allora si fa gesto, un gesto che tocca l’altro e lo implica, pur rispettando la sua singolarità. Il che esige che sia mantenuto, in se stessi e fra i due, un silenzio che preservi la dualità dei mondi e delle soggettività, e fornisca un luogo dove possa nascere una parola nuova.
(Luce Irigaray)

martedì 13 maggio 2014

A Bologna "la Borsa delle 100 città d'arte"

 Si svolgerà all'Archiginnasio di Bologna il 30 maggio e il 1 giugno la 18/a edizione de "La Borsa delle 100 città d'arte". Sono  attesi 100 tour operator  provenienti da tutto il mondo con 34 Paesi rappresentati, 9 in più dello scorso anno con un'importante presenza di buyer dai paesi emergenti e di lungo raggio: dalla Cina agli Emirati Arabi; dall'India agli Stati Uniti. In programma, 'disfide' tra cucine regionali, workshop sull'Enogastronomia dell'Emilia-Romagna e un focus nazionale sul turismo.

L'alfabeto figurativo - l'arte spiegata ai bambini


Lo storico dell'arte Tomaso Montanari ha realizzato su misura per i lettori più piccoli un  alfabeto figurativo, nel quale racconta  i protagonisti e i capolavori della storia dell'arte: dal Bacco di Michelangelo,  al Pescatorello di Vincenzo Gemito, dall'intenso ritratto di Rembrandt del figlio Titus, al San Girolamo e il leone di Gian Lorenzo Bernini.
 Età di lettura: da 6 anni.

Malamore - Esercizi di resistenza al dolore

Vorrei poter dire che se devi uscire alle cinque per un impegno improrogabile e alle cinque meno dieci la persona con cui dividi l’esistenza ti pone una questione epocale da cui dipende l’esito della tua giornata, della settimana e della vita, ecco, quella è una prova di forza, una forma sottile di violenza che si esercita nel celebre quesito: dimostrami che cosa è più importante per te.
Perché si sa che l’amore viene prima di tutto, per le donne è certamente così.
Perché se hai interessi fuori, più importante deve essere sempre, tuttavia, l’interesse dentro.
Perché se un uomo può dire “scusami ma ho da fare”, e dimenticarsi l’anniversario, la spesa, la festa di compleanno del bambino, la consegna a domicilio, una donna no, non può farlo.
O meglio: può, ma paga un prezzo.
Concita De Gregorio , Malamore - Esercizi di resistenza al dolore

Tahar Ben Jelloun

E se la letteratura non può molto contro la stupidità che semina morte, lo scrittore in quanto uomo e coscienza, in quanto semplice individuo può e deve reagire. Se la letteratura può sembrare un lusso, il silenzio, la resa, l'atteggiamento dimissionario sono una forma di compicità con quanto non si può tollerare. Non fosse che per questo bisogna continuare a scrivere (...) a partire dall'immaginario di una società diversa.Scrivere fino a quando le parole dell'odio, della crudeltà e dell'umiliazione siano lavate, mondate, restituite alla bellezza e alla generosità dell'immaginario individuale e collettivo"
Tahar Ben Jelloun


lunedì 12 maggio 2014

Stasera in TV

Alle 21.15 su Rai Storia sarà trasmesso "L'oro di Roma", film del 1961 diretto da Carlo Lizzani, basato sui fatti reali del rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto nell'ottobre 1943.


La Reggia di Caserta