domenica 2 marzo 2014

Paolo Sorrentino, "Hanno tutti ragione"

"La distrazione.
La massima invenzione dell'essere umano per continuare a tirare avanti. Per fingere di essere quello che non siamo. Adatti al mondo".
- Paolo Sorrentino, "Hanno tutti ragione"


Le conseguenze dell'amore

I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere.
- Titta di Girolamo ( Toni Servillo) ne "Le conseguenze dell'amore", di Paolo Sorrentino

Le conseguenze dell'amore

Esiste nel mondo una specie di setta della quale fanno parte uomini e donne di tutte le estrazioni sociali, di tutte le età, razze e religioni: è la setta degli insonni, io ne faccio parte da dieci anni. Gli uomini non aderenti alla setta a volte dicono a quelli che ne fanno parte: " se non riesci a dormire puoi sempre leggere, guardare la tv, studiare o fare qualsiasi altra cosa". Questo genere di frasi irrita profondamente i componenti della setta degli insonni. Il motivo è molto semplice; chi soffre d'insonnia ha un'unica ossessione: addormentarsi.
- Titta di Girolamo ( Toni Servillo) ne "Le conseguenze dell'amore", film del 2004 diretto da Paolo Sorrentino



Buon compleanno a Stefano Accorsi

Tanti auguri di buon compleanno  all'attore Stefano Vincenzo Accorsi, nato a Bologna il 2 marzo 1971! 


Hiroshima mon amour

E' come l'intelligenza, la follia. Lo sai? Non si può spiegarla, proprio come l'intelligenza: ti viene addosso, ti riempie di sé, e allora la capisci. Ma quando t'abbandona, non la capisci più.
- Dal film "Hiroshima mon amour", di Alain Resnais (1959)

Hiroshima mon amour

Come te anch'io ho cercato di lottare con tutte le mie forze contro la smemoratezza. E come te ho dimenticato. Come te ho desiderato avere un'inconsolabile memoria, una memoria fatta d'ombra e di pietra. Ho lottato da sola con violenza, ogni giorno, contro l'orrore di non poter più comprendere il perchè di questo ricordo. Come te, ho dimenticato.
- Da "Hiroshima mon amour", film del 1959 diretto da Alain Resnais




Serge Gainsbourg, all'anagrafe Lucien Ginsburg (Parigi, 2 aprile 1928 – Parigi, 2 marzo 1991)

L'amore è come le foto, si sviluppa nel buio.
- Serge Gainsbourg