giovedì 13 febbraio 2014

Jacopo da Ponte, detto Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1510 circa – 13 febbraio 1592)

Jacopo Bassano, Ultima cena, 1546 circa, Roma, Galleria Borghese.





Patrimonio artistico a rischio estinzione in Siria- parte Campagna per salvarlo

La guerra e i bombardamenti in Siria stanno provocando non solo atroce dolore e la morte di  migliaia di persone innocenti ( secondo una stima dell'ONU sarebbero oltre 125.000 le vittime, 4 milioni gli sfollati all'interno del paese e 2,5 milioni fuggiti in altri paesi): il paese è infatti a rischio devastazione di un ingente patrimonio culturale e artistico, memoria storica del suo millenario passato. 
Oggi, dei sei siti riconosciuti dall'UNESCO patrimonio protetto dell'umanità - ossia la città di Aleppo, gli antichi villaggi della Siria settentrionale, le antica città di Bosra e Damasco, il Krak dei cavalieri e la cittadella di Saladino, il sito archeologico di Palmyra - almeno cinque sono irrimediabilmente perduti in tutto o in parte ridotti a cumuli di macerie.
 L'Institute for Cultural Diplomacy  e l'associazione Priorità cultura hanno per questo motivo lanciato la "Campagna per la salvezza del patrimonio culturale in Siria" ,  che si propone di creare aree culturali protette, rafforzare la sicurezza, contrastare il traffico illecito di opere d'arte, preparare la ricostruzione e realizzare una mostra internazionale da portare nelle capitali europee partendo da Roma. "E' una campagna che vuole attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su un tema di cui nessuno parla. Certo, siamo preoccupati per l'enorme tragedia umanitaria in Siria, ma la catastrofe e la scomparsa di uno dei patrimoni culturali più importanti del mondo lascerà l'umanità più povera, come se qualcuno radesse al suolo il Foro romano o la Galleria Borghese, qualcosa che il mondo intero considererebbe uno sfregio all'umanità. La nostra iniziativa è quella di attirare l'attenzione in maniera concreta sul patrimonio culturale della Siria, un patrimonio di estrema importanza spesso non considerato nel mondo" ha dichiarato l'archeologo Professore Paolo Matthiae, Direttore della Missione Archeologica Italiana in Siria e promotore della Campagna.


mercoledì 12 febbraio 2014

Baci Perugina in mostra al Vittoriano

Da oggi-  giovedi 13 febbraio-  fino al 14 marzo 2014 il Complesso del Vittoriano di Roma (sala Giubileo - ala Brasini) ospiterà la mostra "Un amore italiano", che celebra gli oltre 90 anni della storia e dei cartigli dei Baci Perugina, i cioccolatini  più famosi al mondo, nati a Perugia nel 1922 ed esportati in ben 55 paesi.

Scoperta una necropoli sotto gli Uffizi

Una necropoli risalente al  V- VI secolo d.C.  contenente circa sessanta scheletri di persone morte probabilmente per un'epidemia di peste, è stata scoperta  a Firenze, nell'area in cui  si trova la Galleria degli Uffizi. L'eccezionale ritrovamento è avvenuto mentre era in corso la realizzazione  dei lavori del Progetto "Nuovi Uffizi"-  nell'area sottostante alla biblioteca Magliabechiana nelle adiacenze di Piazza del Grano- a cura di ben tre soprintendenze (Polo Museale, Beni architettonici e Beni archeologici).

Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 16 aprile 1954 – Bentivoglio, 12 febbraio 2014)

"Rivendico questa piccola invenzione. Per noi il termine "demenziale" doveva avere un'accezione più surreale che goliardica, cioè volevamo essere più divertenti che dementi. La caratteristica principale del genere è il paradosso che si crea ribaltando il reale, che, di per sé, è già più paradossale della fantasia. E lo è, particolarmente , in periodi come l'attuale in cui tutto è ribaltato: gli usi, i costumi e, soprattutto, i valori. Non è infatti un caso che, per esempio, i politici facciano spettacolo ed i comici politica. Visto la demenzialità del periodo ci aspettiamo un nostro grande rilancio nel terzo millennio".
- Roberto "Freak" Antoni










Buon compleanno, Peter Gabriel!

"Una volta la musica era il cuore della cultura rivoluzionaria, adesso tende ad essere solo parte dell'intrattenimento. Certo, qualcuno ancora scrive cose importanti e con il cuore, ma in molti casi non è così".
- Peter Gabriel








12 febbraio 1737: viene inaugurato il Teatro San Carlo di Napoli

"Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita [...] Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea".
( Stendhal, sul Teatro San Carlo nel 1817)
Il 12 febbraio 1737,  a Napoli venne inaugurato il Real Teatro di San Carlo, più noto come Teatro San Carlo.


E' il più antico teatro d'opera in Europa ancora attivo, nonchè uno dei più capienti teatri all'italiana della penisola. Può ospitare più di duemila spettatori e conta un'ampia platea      ( 22x 28x23 m), cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico ( 34x33 m). Data la sua dimensione e struttura, è stato il modello per i successivi teatri d'Europa. Affacciato sull'omonima via e, lateralmente su piazza Trieste e Trento, il teatro, in linea con le altre grandi opere architettoniche del periodo, quali le grandi regge borboniche, fu il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea.