Foto di Gruppo '63 .
Giuseppe Ungaretti (al centro) attorniato (da sinistra) da Elio Pagliarani, Furio Colombo, Antonio Porta, Fausto Curi, Carla Vasio, Nanni Balestrini, Enrico Filippini, Inge Feltrinelli.
mercoledì 5 febbraio 2014
E se non puoi la vita che desideri...
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
(Constantinos Kavafis)
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
(Constantinos Kavafis)
Saturno contro
Il problema non è accettare, è condividere.
- Sergio (Ennio Fantastichini) in "Saturno contro" di Ferzan Özpetek
- Sergio (Ennio Fantastichini) in "Saturno contro" di Ferzan Özpetek
Viviamo in una rete di arabeschi - Flaiano
Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità.
Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi.
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco.
Viviamo in una rete d’arabeschi.
Ennio Flaiano
Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi.
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco.
Viviamo in una rete d’arabeschi.
Ennio Flaiano
Simone de Beauvoir
Da bambina, da ragazza, i libri mi hanno salvata dalla disperazione; per questo mi sono persuasa che la cultura sia il valore più alto.
Simone de Beauvoir
Simone de Beauvoir
"Spinario. Storia e fortuna" ai Musei Capitolini
Ai Musei Capitolini di Roma, dal 5 febbraio al 25 maggio 2014, saranno in esposizione 45 opere- tra repliche e rivisitazioni antiche diffuse oggi nei musei europei e opere di età moderna e contemporanea, bronzetti, disegni e quadri - raffiguranti lo Spinario, opera di scultura che riproduce un giovane seduto mentre, con le gambe accavallate si sporge di fianco per togliersi una spina dalla pianta del piede sinistro.
Spinario. Storia e fortuna
5 febbraio - 25 maggio 2014
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori
piazza del Campidoglio
inaugurazione 4 febbraio alle 18
martedì-domenica dalle 9 alle 20 (ingresso consentito fino a un’ora prima orario di chiusura)
biglietto integrato Mostra + Museo 13 euro (ridotto 11, ridottissimo 2 euro)
5 febbraio - 25 maggio 2014
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori
piazza del Campidoglio
inaugurazione 4 febbraio alle 18
martedì-domenica dalle 9 alle 20 (ingresso consentito fino a un’ora prima orario di chiusura)
biglietto integrato Mostra + Museo 13 euro (ridotto 11, ridottissimo 2 euro)
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