venerdì 21 marzo 2014

La vita è bella

In "La vita è bella" il film  che cosa svela del vostro privato? 
"I due si innamorano con un colpo di fulmine, preceduto da molti indizi. Lei gli cade tra le braccia, lui le dice "Buongiorno principessa". La gente - donne, uomini e bambini - ora mi ferma per strada, e dice: " Buongiorno principessa". Due parole dedicate a me da Roberto".
- Nicoletta Braschi







Accadde oggi

21 marzo 1956: Anna Magnani è la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista, conferitole per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film "La rosa tatuata", del 1955 con Burt Lancaster, per la regia di Daniel Mann. Per lo stesso ruolo, vincerà anche un BAFTA quale attrice internazionale dell'anno e il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. La Magnani non presenziò alla cerimonia: l'Oscar venne ritirato da Marisa Pavan, anche lei candidata come migliore attrice non protagonista per lo stesso film, dalle mani di uno dei più grandi attori comici di quegli anni, Jerry Lewis.

Accadde oggi

21 marzo 1999: la definitiva consacrazione di Roberto Benigni con  i due Oscar vinti da "La vita è bella" come miglior film straniero e miglior interpretazione maschile, oltre al terzo Oscar, vinto da Nicola Piovani per la colonna sonora del film.


giovedì 20 marzo 2014

Enzo Biagi

"A una certa ora qualcosa di straordinario può accadere ovunque, anche in una baracca, in mezzo al deserto. Basta saper guardare".
- Enzo Biagi, Lettera d'amore a una ragazza di una volta


Oriana Fallaci

"Quando lo scrittore guarda un albero, diciamo d'inverno, egli non vede soltanto un albero senza le foglie. Vede le foglie che quell'albero avrà in primavera, e i fiori che sbocceranno tra quelle foglie, e - se è fortunato - vede le radici che l'albero nasconde nel suolo. Esattamente ciò che vede quando osserva una persona o una società o un Paese e - come un rabdomante- percepisce ciò che quella persona è, ciò che quella società vuole, ciò che quel Paese diventerà.
Lo percepisce d'istinto, lo capisce con l'istinto prima ancora che con la logica. E dopo averlo capito, soltanto dopo averlo capito, lo scrive..."
- Oriana Fallaci, Il mio cuore è più stanco della mia voce

Accadde oggi

Il 20 marzo 1947, "Sciuscià", cavolavoro del 1946 diretto da Vittorio De Sica, vinse il Premio Oscar come miglior film straniero.

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2014


GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 - XXII Edizione

Sabato 22 e domenica 23 marzo si terrà la ventiduesima edizione delle Giornate Fai di Primavera, grande festa che quest'anno vedrà l'apertura straordinaria di 750 luoghi - tra chiese, palazzi, castelli e parchi  - in tutte le regioni d'Italia, con visite straordinarie a contributo libero.

Tutte le info su : www.giornatefai.it



Nikolaj Vasil'evič Gogol' ( Bol'šie Soročincy, 20 marzo 1809 – Mosca, 21 febbraio 1852)

Hanno un bell'essere stupide la parole dello sventato: esse, a volte, sono sufficienti per confondere l'intelligente.
- Nikolai Gogol, Le anime morte









Ilaria Alpi

Il 20 marzo 1994 la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin vennero uccisi in un agguato  mentre si trovavano  a Mogadiscio Nord come inviati per seguire la guerra civile somala e per indagare su un traffico d'armi e di rifiuti tossici illegali in cui probabilmente la giornalista aveva scoperto erano coinvolti anche l'esercito ed altre istituzioni italiane.



Ilaria Alpi (Roma, 24 maggio 1961 – Mogadiscio, 20 marzo 1994)

"A me piace andare, vedere e riferire, e non farmi raccontare da altri ciò che è successo. E questo sempre, in ogni circostanza".
- Ilaria Alpi ( Roma, 24 maggio 1961 - Mogadiscio, 20 marzo 1994)



mercoledì 19 marzo 2014

Oriana Fallaci

"Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere  è facile, ridere è difficile".
- Oriana Fallaci


Festa del papà


La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.
- Democrito, Frammenti, V-IV sec. a. e. c


Philip Roth

Chiudi tutte le porte, prima e dopo. Tutti i modi di pensare della gente, lasciali perdere. Tutto quello che chiede la meravigliosa società? Come siamo messi socialmente? «Dovrei, dovrei, dovrei»? Al diavolo tutto questo. Quello che dovresti essere, quello che dovresti fare, tutto questo, beh, uccide ogni cosa.” 
Philip Roth, La macchina umana



Philip Roth

- Dovresti piantarla di leggere tutto ciò che è stato scritto.
- E cosa dovrei fare nel tempo libero?
- Immergerti nella vita vera.
- C’è un libro che parla proprio di questo… 
- Io odio le biblioteche, odio i libri e odio le scuole. A quanto ricordo, tendono a trasformare tutto quel che riguarda la vita in qualcosa di leggermente diverso, “leggermente” quando tutto va bene.
- E tu cosa vedi in me?
- Beh, anche tu li odi. Per quello che ti hanno fatto.
- E cioè?
- Ti hanno trasformato in qualcosa di…
- Orrendo?…
- No, non proprio. In qualcosa di leggermente diverso, di leggermente…sbagliato. Tutto ciò che ti riguarda è un po’ una bugia… eccetto i tuoi occhi. Lì ci sei tu. Non riesco a sostenere il tuo sguardo troppo a lungo.
” 
 - Philip Roth, Il professore di desiderio

Philip Roth

L’unica ossessione che vogliono tutti: l’amore. Cosa crede la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l’amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due.” 
- Philip Roth


Philip Roth

Buon compleanno allo scrittore statunitense Philip Roth, nato a Newark il 19 marzo 1933

Philip Roth

Scrivere ti trasforma in una persona che sbaglia sempre. La perversione che ti spinge a continuare è l’illusione che un giorno, forse, l’imbroccherai.
 - Philip Roth, Pastorale americana



martedì 18 marzo 2014

Pompei : rubato l'affresco di Artemide

La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, ha reso noto che " il  12 marzo è stata segnalata da un custode in servizio nella Regio VI che effettuava un giro di controllo, l'asportazione di una porzione di affresco nella casa di Nettuno ( VI 5, 3) degli Scavi di Pompei".
Ignoti sono entrati nella casa, collocata all'interno di un'area di Pompei chiusa al pubblico, e con un oggetto metallico hanno scalpellato l'angolo superiore di un quadretto, asportando un frammento in cui era raffigurata Artemide.






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Erich Fromm

Innamorarsi", l’imprevista caduta delle barriere che esistevano fino a quel momento fra due estranei.
In ogni attività creativa, colui che crea si fonde con la propria materia, che rappresenta il mondo che lo circonda. Sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro, in ogni tipo di lavoro creativo, l’artefice e il suo oggetto diventano un’unica cosa: l’uomo si unisce col mondo nel processo di creazione.
L’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. 
L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
Amare qualcuno non è solo un forte sentimento, è una scelta, una promessa, un impegno. 
L’amore è la forma di arte migliore che possa esistere al mondo. 
-Erich Fromm, L'arte di amare



Erich Fromm

La gente non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare in materia d’amore.
Questo atteggiamento si basa su parecchie premesse: la maggior parte della gente ritiene che amore significhi “essere amati”, anziché amare; di conseguenza, per loro il problema è come farsi amare, come rendersi amabili, e per raggiungere questo scopo seguono parecchie strade.
Una, preferita soprattutto dagli uomini, consiste nell’avere successo, nell’essere ricchi e potenti quanto lo possa permettere il livello della loro posizione sociale. Un’altra, seguita particolarmente dalle donne, è di rendersi attraenti, coltivando la bellezza, il modo di vestire, ecc. Una terza via, seguita da uomini e donne, è di acquisire modi affabili, di tenere conversazioni interessanti, di essere utili, modesti, inoffensivi. Molti dei modi per rendersi amabili sono gli stessi impiegati per raggiungere il successo, per “conquistare gli amici” e la gente importante. Come dato di fatto, quel che la gente intende per “essere amabili”, è essenzialmente un insieme di qualità.
Una seconda premessa per sostenere la teoria che nulla v’è da imparare in materia d’amore, è la supposizione che il problema dell’amore sia il problema di un oggetto, e non il problema di una facoltà. La gente ritiene che amare sia semplice, ma che trovare il vero soggetto da amare, o dal quale essere amati, sia difficile. Un atteggiamento questo determinato da molte ragioni, legate allo sviluppo della società moderna. Una di queste è il grande cambiamento avvenuto nel ventesimo secolo riguardo la scelta dell’oggetto del proprio amore.
- Erich Fromm, L’arte di amare


Erich Fromm

"Perchè la società dovrebbe sentirsi responsabile solo per l'educazione dei figli, e non per l'educazione di tutti gli adulti di ogni età?"
- Erich Fromm




Oriana Fallaci

Con le parole ci siamo detti poco, io e te. Col corpo, invece, ci siamo detti molto. Ed io non ho perso una sillaba di quel che dicevi.
- Oriana Fallaci


Christa Wolf, nata Christa Ihlenfeld (Landsberg an der Warthe, 18 marzo 1929 – Berlino, 1º dicembre 2011)

Ah, questa brutta abitudine di essere sempre nei luoghi in cui non vivo, oppure in un tempo che è già trascorso o non ancora venuto". 
- Christa Wolf, “Nessun luogo. Da nessuna parte”

Christa Wolf, nata Christa Ihlenfeld (Landsberg an der Warthe, 18 marzo 1929 – Berlino, 1º dicembre 2011)

"Una cosa posseduta e poco apprezzata diventava improvvisamente preziosa, se la desiderava un altro, non era vero?"
- Medea, Christa Wolf





Christa Wolf, nata Christa Ihlenfeld (Landsberg an der Warthe, 18 marzo 1929 – Berlino, 1º dicembre 2011)

Un tempo, le coppie d'amanti prima di separarsi  cercavano una stella, su cui i loro sguardi la sera potessero incontrarsi. Che cosa dobbiamo cercare noi?
 -Christa Wolf







Tamara Łempicka, pseudonimo di Tamara Rosalia Gurwik-Górska (Varsavia, 16 maggio 1898 – Cuernavaca, 18 marzo 1980),

Vivo la vita ai margini della società, e le regole della società normale non si applicano a coloro che vivono ai margini.
- Tamara de Lempicka






lunedì 17 marzo 2014

Marco Bellocchio

Chiara (Maya Sansa) in una scena del film "Buongiorno notte", regia di Marco Bellocchio ( 2003)


Le notti bianche

"Perchè non dire subito, direttamente, quel che si ha nel cuore, se sai che non ne parlerai al vento? Altrimenti ognuno appare più severo di quanto in effetti sia, come se tutti temessero di offendere i propri sentimenti palesandoli molto velocemente"
- Dostoevskij, "Le notti bianche"





Le notti bianche

"Che tu sia benedetta per l'attimo di felicità che mi hai dato. Non è poco anche in tutta un'intera vita".
- Tratto da "Le notti bianche", film del 1957 diretto da Luchino Visconti, tratto dall'omonimo racconto di Dostoevskij.


Luchino Visconti

Ma che dici? Io vorrei che questo ballo non finisse mai.
- Da "Il gattopardo", regia Luchino Visconti - 1963



Luchino Visconti


Il mare è sempre bello, nei suoi colori, le sue voci, i suoi umori, non sono mai riuscito a capire come gli artisti greci abbiano potuto concentrarsi e dare forma a tante meraviglie avendo sotto gli occhi sempre un tale spettacolo fascinoso, ammaliante. A me basta il ricordo del mare a occupare tutta la mia fantasia.
(Dal film "Gruppo di famiglia in un interno", diretto da Luchino Visconti - 1974)



Luchino Visconti

Io penso che, sebbene gli uomini siano nati uno al di qua di questo fiume e un altro al di là di quel monte, ciò non significhi che i fiumi e i monti siano stati messi da Dio per tenerli separati.
( Dal film "Senso" di Luchino Visconti, 1954)



Luchino Visconti

È lì, per quel film [Il Gattopardo], che mi ha insegnato tutto. [...] «Devi convincerti che tutto il corpo recita, non solo il viso: recitano le braccia, le gambe, le spalle... tutto.» [...] «Ricordati, gli occhi devono dire una cosa che la bocca non dice, perciò lo sguardo deve avere un certo tipo di intensità che contrasti quello che stai dicendo... [...] Devi separare il tuo viso in due: lo sguardo è una cosa; quello che dici, è un'altra...» [...] «Con ogni parte del tuo viso e del tuo corpo devi raccontare una storia diversa e contraria a quella che racconta l'altra parte del tuo viso e del tuo corpo». (Claudia Cardinale su Luchino Visconti)


Rudolf Nureyev ( Irkutsk, 17 marzo 1938 – Parigi, 6 gennaio 1993)

"Se mi chiedessero quando smetterò di ballare risponderei quando finirò di vivere".
- Rudolf Nureyev, (Irkutsk, 17 marzo 1938 - Parigi, 6 gennaio 1993)






Oriana Fallaci

L’abitudine è la più infame delle malattie 
perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, 
qualsiasi dolore, qualsiasi morte. 
Per abitudine si vive accanto a persone odiose, 
si impara a portar le catene, a subir ingiustizie, 
a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
L’abitudine è il più spietato dei veleni
perché entra in noi lentamente, silenziosamente,
cresce a poco a poco
nutrendosi della nostra inconsapevolezza
e quando scopriamo di averla addosso
ogni fibra di noi s’è adeguata,
ogni gesto s’è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci.

Oriana Fallaci


Maria Montessori

"Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari".
- Maria Montessori


Accadde oggi

"Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finchè non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me".
- Golda Meir

17 marzo  1969: in Israele  per la prima volta viene eletta Primo Ministro una donna, Golda Meir.

domenica 16 marzo 2014

Aldo Moro alla moglie Eleonora Chiavarelli

Aldo Moro alla moglie Eleonora Chiavarelli
Mia dolcissima Noretta,
dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione. Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento. Essa va detto con fermezza così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si suole dare in questo caso. E’ poi vero che moltissimi amici (ma non ne so i nomi) o ingannati dall’idea che il parlare mi danneggiasse o preoccupati delle loro personali posizioni, non si sono mossi come avrebbero dovuto. Cento sole firme raccolte avrebbero costretto a trattare. E questo è tutto per il passato. Per il futuro c’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. 
Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. 
Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto.
Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta.
Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo.
Marzo ‘78, recapitata il 5 maggio ‘78


Accadde oggi

"Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi".
- Aldo Moro

La mattina del 16 marzo 1978,  giorno in cui il nuovo governo guidato da Giulio Andreotti stava per essere presentato in Parlamento per ottenere la fiducia, l'auto che trasportava Aldo Moro dalla sua dimora alla Camera dei Deputati fu intercettata e bloccata in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato delle Brigate Rosse. In pochi istanti, sparando con armi automatiche, i brigatisti uccisero i due carabinieri a bordo dell'auto di Moro ( Oreste Leonardi e Domenico Ricci), i tre poliziotti che viaggiavano sull'auto di scorta ( Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni,  Aldo Moro fu ucciso.






"Le voci di dentro" di Eduardo De Filippo

“Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo
 Regia: Toni Servillo, scene Lino Fiorito, costumi Ortensia De Francesco, luci Cesare Accetta, suono Daghi Rondanini, aiuto regia Costanza Boccardi. Una produzione Teatri Uniti / Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa / Teatro di Roma. Dop
MODENA Teatro Storchi  dal 06 al 09 febbraio 2014
PISA Teatro Verdi 11,12 febbraio 2014
PRATO Teatro Metastasio dal 13 al 16 febbraio 2014
PERUGIA Teatro Morlacchi dal 19 al 23 febbraio 2014
BARI Teatro Petruzzelli dal 25 al 27 febbraio 2014
AVELLINO Teatro Gesualdo dal 28 febbraio al 2 marzo 2014
PADOVA Teatro Verdi dal 4 al 9 marzo 2014
GENOVA Teatro della Corte dall’11 al 16 marzo 2014
TORINO Teatro Carignano dal 18 al 23 marzo 2014
IMOLA Teatro Stignani dall’1 al 6 aprile 2014
CREMONA Teatro Ponchielli 8 e 9 aprile 2014
FERRARA Teatro Comunale  dal10 al 13 aprile 2014
RAVENNA Teatro Alighieri dal 14 al 17 aprile 201
VENEZIA Teatro Goldoni dal 23 al 27 aprile 2014
MADRID Teatros del Canal 15,16,17 maggio 2014
TORINO Teatro Carignano dal 27 maggio al 1 giugno 2014

Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002)

"Non c'è  che dire. La solitudine è una gran bella compagnia".
- Carmelo Bene

Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002)

"Basta produrre capolavori; bisogna essere dei capolavori".
- Carmelo Bene



Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002)

" Io ignoro. Io sono la mia s'ignora. Sono s'ignorante, sono un Signore".
- Carmelo Bene









Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002)

"V' è  una nostalgia nelle cose che non ebbero mai un cominciamento".
- Carmelo Bene



Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene (Campi Salentina, 1º settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002)

"La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza.
E' l'abisso che scinde orale e scritto"
- Carmelo Bene




Bertolucci

Sono una pietra, non cambierò mai. Ho la febbre: la nostalgia del presente, ma il mio futuro da borghese è nel mio passato da borghese. Così, per me, l'ideologia è stata una vacanza. Credevo di vivere gli anni della rivoluzione, invece vivevo gli anni prima della rivoluzione, perché è sempre prima della rivoluzione che si è sempre come me. 

Da "Prima della rivoluzione", regia Bernardo Bertolucci (1964)



Bertolucci

"Io non credo in Dio, ma se ci credessi sarebbe un chitarrista nero e mancino". 
(Citazione su Jimi Hendrix tratta dal film "The Dreamers - I sognatori", di Bernardo Bertolucci - 2003)

Buon pomeriggio

Bernardo Bertolucci, Jean - Luc Godard e Pier Paolo Pasolini <3

Oggi in tv

Alle 13.25 su Rai 3 sarà trasmessa la quinta puntata di "Fuori quadro", programma di arte ideato e condotto da Achille Bonito Oliva.
Questa settimana, il celebre critico d'arte esaminerà esempi e modelli di tribù culturali e artistiche contemporanee che hanno affrontato il problema dell’aggregazione in maniera creativa e costruttiva


Oriana Fallaci

“Non sono una madonna, e non ho nessuna intenzione di diventarlo. Ho la faccia di una donna qualsiasi e passo per una donna qualsiasi perchè mi agito poco. Ma dentro sono molto peggio di una donna qualsiasi. A volte mi chiedo se non sono una donna sbagliata.” 
— Oriana Fallaci