"Fammi essere forte, forte di sonno e di intelligenza e forte di ossa e fibra;
...fammi imparare, attraverso questa disperazione,
a distribuirmi:
a sapere dove e a chi dare:
a riempire i brevi momenti e le chiacchiere casuali di quell’infuso speciale di devozione e amore che sono le nostre epifanie.
A non essere amara.
Risparmiamelo il finale, quel finale acido citrico aspro che scorre nelle vene delle donne in gamba e sole."
(Diari, Sylvia Plath)
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