I giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive ed orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui. [...] Bisogna educare i giovani a essere se stessi, assolutamente se stessi. Questa è la forza d'animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la propria ombra. [...] Di forza d'animo hanno bisogno i giovani soprattutto oggi perché non sono più sostenuti da una tradizione, perché si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, perché si è smarrito il senso dell'esistenza e incerta s'è fatta la sua direzione.
Umberto Galimberti
Giusta ossevazione. Ma il prof. Galimberti è forse è in contraddizione quando dice che i docenti devono essere dotati di EMPATIA ovvero di una qualità SUPER , non di gente comune come il mondo reale è fatto. Una figura appartenente alla FICTION della società con cui il giovane si deve formare pilotato inconsapevole (manipolato ) e senza sviluppare autodifese proprie derivanti dalle difficoltà e insidie. Un altro paracadute insomma che anzichè allenare alle cadute funge da ammortizzatore e illude il discente che ignaro si scontra dopo con le difficoltà della vita reale.
RispondiEliminaCome sempre il Prof. Galimberti si deve condividere e studiare, ma mi permetto di aggiungere che, gli adulti hanno contribuito a tale stato, in particolare gli educatori.
RispondiEliminaAccogliere la propria ombra... è poesia
RispondiEliminatrovo interessanta lo spunto di riflessione del professore sui nostri giovani e lo condivdo .ora e' facile trovare colpe nella famiglia ormai denigrata da qualunque parte, nella politica incapace discelte condivise per il bene del paese,nell'incapacita' dei docenti di essere obbiettivi e riconoscere le qualita' del discente nella globalizzazione sfrenata che ha aperto i confini a persone e merci ma ci ha ridotti a puri acquirenti senza possibilita di scelta e quindi rifletto e dico: mettiamo i principi al primo posto,regole civili di convivenza da rispettare,basta con l'idiozia del politicamente corretto dell'accettazione di tutto e tutti senza se e senza ma forse ritornera' il piacere di essere individui pensanti e no manovrati....forse!!??
RispondiEliminaLa ricerca del consenso , coincidente con la smania di potere hanno generato il mito delle 3S ( soldi successo , sesso ), la distruzione della famiglia ,la negazione di ciò che è naturale ,giusto per dare l'impressione della promozione di un continuo progresso drammaticamente coincidente con il nulla , mancanza di umanità , di senso della misura . Naturale che i giovani siano vittima del nichilismo . C'è poco da invitarli ad essere se stessi. Le piante per crescere bene hanno bisogno di terreno fertile . Se i vecchi che danno l'esempio , nutrimento ai giovani , sono balordi i secondi non possono che soffrine .E' tempo di separare le mele marce da quelle sane , di tornare a tutto come sempre, scartare il finto progresso strumento usato per soddisfare le mire di pochi ingordi , se vogliamo avere giovani sereni ,capaci di discernere il bene dal male .
RispondiEliminaC'era un tempo, ... oggi è tardi, oggi se ne stanno già pagando le conseguenze, e siamo solo all'inizio. Ci sono volute 2, 3 generazioni per arrivare a questo, ora la Nazione si accorge di questo problema, serviranno molti anni per andare ai ripari (ricordo la ludopatia con le macchinette nei bar,... circa 20 anni per intervenire), poi serviranno altrettante generazioni. Faccia lei i conti.
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