lunedì 31 maggio 2021

Buon compleanno a...

 Clint Eastwood in via Veneto a Roma fotografato da Elio Sorci (1965)



Clint Eastwood

 « Forse perché alla mia età la maggior parte della gente si accontenta di giocare a golf. Non fraintendermi, sono un appassionato di golf e gioco ancora bene. Però spesso mi chiedono perché non vado in pensione. Sono una persona curiosa, lo sono sempre stata, mi piace scoprire cose nuove, espandere gli orizzonti.

Credo che il segreto sia proprio questo, e lo raccomando a tutti: non fermatevi, non accontentatevi, cercate sempre nuovi stimoli, perché sono quelli che danno la possibilità di rimanere creativi e di continuare a esprimere se stessi. Mi piace dirigere perché così evito di guardare la mia faccia sullo schermo!».


Buon compleanno a Clint Eastwood , nato a San Francisco il 31 maggio 1930



domenica 30 maggio 2021

Franco Battiato

 《Certo, vedo anche le manifestazioni di precari, persone degne di rispetto che chiedono solo di lavorare, professori che vengono cacciati dalla scuola, mentre da cacciare sarebbero solo certi ministri. È vergognoso constatare come non riescano ad accettare neanche le critiche. Certe volte, piuttosto che contrattaccare bisognerebbe star zitti, invece la tecnica è quella di alzare i toni. Dico sempre che i politici dovrebbero essere come amministratori di condominio: ma qui è successo che gli amministratori sono diventati padroni e hanno buttato fuori i condòmini》.

Franco Battiato



Boris Pasternak

 "E' bene quando una persona contraddice le nostre aspettative, quando è diversa dall'immagine che ce ne siamo fatta. Appartenere a un tipo significa la fine dell'uomo, la sua condanna. Se non si sa, invece, come catalogarlo, se sfugge a una definizione, è già in gran parte un uomo vivo, libero da se stesso, con  un granello in sé di assoluto".

- Boris Pasternak



Boris Pasternak

 Alla gran maggioranza di noi si richiede un’ipocrisia costante, eretta a sistema. Ma non si può, senza conseguenze, mostrarsi ogni giorno diversi da quello che ci si sente: sacrificarsi per ciò che non si ama, rallegrarsi di ciò che ci rende infelici. Il sistema nervoso non è un vuoto suono o un’invenzione. La nostra anima occupa un posto nello spazio e sta dentro di noi come i denti nella bocca. Non si può impunemente violentarla all’infinito.


Boris Pasternak , “Il dottor Zivago”



Giovanna d'Arco

 La vita è tutto ciò che abbiamo, e la viviamo perché crediamo sia giusto viverla. Ma sacrificare ciò che si è e vivere senza credere in nulla è un destino anche peggiore della morte.


Giovanna d’Arco



giovedì 27 maggio 2021

Carla Fracci

 "Ho danzato nei tendoni, nelle chiese, nelle piazze. Sono stata una pioniera del decentramento. Volevo che questo mio lavoro non fosse d'élite, relegato alle scatole d'oro dei teatri d'opera. E anche quand'ero impegnata sulle scene più importanti del mondo sono sempre tornata in Italia per esibirmi nei posti più dimenticati e impensabili. Nureyev mi sgridava: chi te lo fa fare, ti stanchi troppo, arrivi da New York e devi andare, che so, a Budrio… Ma a me piaceva così, e il pubblico mi ha sempre ripagato".

Carla Fracci


Carla Fracci fotografata da Santi Visalli



Addio a Carla Fracci

 «La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto».

Carla Fracci




Addio, Regina della danza...

Andrea Camilleri

 “ Fatevi condizionare il meno possibile da una società che finge di darci il massimo della libertà".

Andrea Camilleri



La migliore offerta

 "I sentimenti umani sono come le opere, si possono simulare.Ogni cosa può essere simulata, la gioia e il dolore, la malattia e la guarigione, persino l’amore".


- La migliore offerta, regia di Giuseppe Tornatore



Buon compleanno a...

 "Vorrei fare tutto, dall'operatore di macchina al fonico, dal produttore alla comparsa. L'attore no: ci ho provato al liceo, con Pirandello, ed ero un cane".


Buon compleanno al regista Giuseppe Tornatore, nato a Bagheria il 27 maggio 1965




mercoledì 26 maggio 2021

Celine

 Viaggiare è molto utile, fa lavorare l'immaginazione, il resto è solo delusioni e pene. Il nostro viaggio è interamente immaginario, è là la sua forza.

Va dalla vita alla morte. Uomini, animali, città e cose, tutto è immaginario. È un romanzo, nient'altro che una storia fittizia. Lo ha detto Littré che non sbaglia mai.

E poi, innanzi tutto a tutti è possibile, basta chiudere gli occhi.

È dall'altra parte della vita.

Louis Ferdinand Celine,“Viaggio al termine della notte"



Franco Battiato

 «Cambiare idea è un dovere e una necessità, e non un capriccio o una debolezza; è una crescita

evolutiva. Un uomo DEVE cambiare idea, se non è contento di quello che è. Spesso ci sono persone contente di quello che sono perché non si sono affatto analizzate: magari uno è uno stronzo e continuerà a restare tale. È quando entra in campo la consapevolezza che subentra anche la crisi».

- Franco Battiato




Oriana Fallaci

 Chissà perché amiamo sempre chi non lo merita: quasi che questo fosse l’unico modo per ristabilire l’equilibrio perduto del mondo.


È la più antica forma di masochismo, quella di amare chi non sa amare: e la più stupida. Eppure io lo amo...


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra



martedì 25 maggio 2021

Vittorio Zucconi

 Chi vorrebbe giustizia è accusato di “giustizialismo”. Chi vorrebbe un minimo di condotta morale in chi ci governa e ci amministra, diventa subito un “moralista”. Chi pretenderebbe che l’Italia fosse una nazione civilmente laica, viene bollato di “laicista”. Chi teme una catastrofe ambientale se continueremo a farcire l’astronave Terra di porcherie, è un “catastrofista”. Chi paventa il disastro dell’economia italiana affidata a questa Banda Bassotti è uno “sfascista”. E chi osa fare il proprio mestiere, osservando e criticando, è l’ “ista” peggiore di tutti: uno che osa fare, vade retro, il “giornalista”.

Vittorio Zucconi (Bastiglia, 16 agosto 1944 – Washington, 25 maggio 2019)



Enrico Berlinguer

 "Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obbiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita".

Enrico Berlinguer, ultimo comizio 7 Giugno 1984, Padova



lunedì 24 maggio 2021

Enrico Berlinguer

 “Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia.”

— Enrico Berlinguer



Vittorio Zucconi

 Le azioni hanno sempre conseguenze. Non giustificazioni e spesso neppure spiegazioni. Conseguenze, invece, sempre.

- Vittorio Zucconi



Vittorio Zucconi

 Per essere eletti, si devono sparare promesse. Per governare, si deve scendere al compromesso con la realtà. E questo vale per i migliori, figuriamoci per i magliari e i cialtroncelli che mentono appena si alzano ogni mattina.

- Vittorio Zucconi



Bob Dylan

 "Non criticare quello che non puoi capire.“

 —  Bob Dylan


Nella foto: Bob Dylan e Joan Baez, 1963



Buon compleanno a...

 “Non hai bisogno di un meteorologo per sapere da che parte tira il vento.”



Buon ottantesimo compleanno a Bob Dylan!

Bob Dylan

 "Credo che le donne reggano il mondo, e non credo ci sia un uomo che abbia mai fatto qualcosa senza che una donna lo abbia incoraggiato a farlo".

Bob Dylan


Nella foto: Bob Dylan e Joan Baez, 1965



Ilaria Alpi

 Oggi la giornalista Ilaria  Alpi avrebbe compiuto 60 anni.


"Era una giovane donna, forte e determinata, battagliera e femminista convinta.

Soffriva di vertigini e temeva il vuoto, ma si era scelta un lavoro in cui l'elicottero è uno dei cosiddetti ferri del mestiere, aveva una autentica fobia del vuoto, una vera e proprio chefobia ma volava con tranquillità almeno apparente.

Era una giornalista coraggiosa con la mente in Europa ed il cuore in Africa".

(Luciana, la madre di Ilaria Alpi)


 Si aspetta ancora,dopo anni di menzogne e depistaggi, verità e giustizia per lei e Miran Hrovatin.



domenica 23 maggio 2021

Bob Dylan

 Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro. 

(Bob Dylan)



Maria Falcone

 Il termine antimafia è stato usato spesso da soggetti che non hanno fatto per nulla la lotta alla mafia. Mascherandosi dietro l’antimafia hanno fatto solo i loro interessi. Per questo dobbiamo puntualizzare: non si può parlare di antimafia in generale, individuando tutti quelli che a parole – e a volte nemmeno a parole – si sono opposti a Cosa nostra. Dentro quel termine ci sono soggetti che hanno fatto il loro dovere, che era quello di portare avanti le idee di chi è morto. E ci sono altri che hanno fatto solo il loro interessi. E questo ci addolora.


- Maria Falcone



Alda Merini

 La mafia sbanda,

 la mafia scolora

 la mafia scommette,

 la mafia giura

 che l'esistenza non esiste,

 che la cultura non c'è, 

che l'uomo non è amico dell'uomo.

 La mafia è il cavallo nero 

 dell'apocalisse 

che porta in sella un relitto mortale,

 la mafia accusa i suoi morti. 

La mafia li commemora 

con ciclopici funerali: 

così è stato per te, 

Giovanni,

 trasportato a braccia 

da quelli che ti avevano ucciso.


Alda Merini, Poesia per Giovanni Falcone




Rosaria Costa

 Io, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani – Vito mio – battezzata nel nome del 

Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato 

– lo Stato... – chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso. Rivolgendomi agli uomini 

della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che 

anche per voi c’è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, 

però, se avete il coraggio… di cambiare... loro non cambiano [pausa, il sacerdote al fianco di 

Rosaria Schifani suggerisce: «se avete il coraggio…»] di cambiare, di cambiare, loro non 

vogliono cambiare loro [applauso]. 

Loro non cambiano, loro non cambiano... No. Aspetta, aspetta, no [Rosaria Schifani si 

rivolge al sacerdote che la invita a seguire il testo scritto]. Di cambiare radicalmente i vostri 

progetti, progetti mortali che avete. 

Tornate a essere cristiani. Per questo preghiamo nel nome del Signore che ha detto sulla 

croce: “Padre perdona loro perché loro non lo sanno quello che fanno”. Pertanto vi chiediamo 

per la nostra città di Palermo [pianto] che avete reso questa città sangue, città di sangue 

[Rosaria Schifani parla con il sacerdote]. Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che 

avete reso città di sangue – troppo sangue – di operare anche voi per la pace, la giustizia, la

speranza e l’amore per tutti. 

Non c’è amore, non ce n’è amore, non c’è amore per niente.


- Rosaria Schifani, Discorso al funerale del marito Vito Schifani e di Giovanni 

Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Palermo, 25 maggio 1992




sabato 22 maggio 2021

Oriana Fallaci

 Io sono laureata alla Sorbona

della solitudine.

Io amo la solitudine.

Io da sola non mi annoio mai.

È con la gente che spesso mi annoio.

Oriana Fallaci


Voglio vederti danzare

 "Mi scoprì in uno spettacolo a Pantelleria; facevo allora solo danze orientali, mi cantò "Voglio vederti danzare" e ci siamo messi a ballare. Mi portò nei suoi tour e dopo anni mi richiamò per esibirmi con la danza Sufi. Mi suggerì di mettere come sottofondo Bach'" .

- Sabah Benziadi, danzatrice e coreografa algerina scoperta  da Franco Battiato



Giovanni Falcone

 Il coraggio non è l'assenza di

paura, quella si chiama incoscienza.

Essere coraggiosi vuol dire avere

paura di qualcosa e farla comunque.

Giovanni Falcone



Victor Hugo

 Così si spiega la guerra, fatta dall'umanità contro l'umanità malgrado l'umanità.

— Victor Hugo - I Miserabili



giovedì 20 maggio 2021

Franco Battiato

 “Guardi, una volta con una ragazza pensai anche: “Questa è quella giusta”.”

“E poi cosa accadde?”

“Uscii presto, comprai tre yoghurt, li misi in cucina e poi andai a fare una doccia. Una volta lavato, gli yoghurt non c’erano più.

Li aveva mangiati tutti lei?

Tutti e tre. Ora dico, se ne avesse lasciato almeno uno, avremmo parlato di altro. Ma li aveva fatti fuori tutti. Un saggio di egoismo, non solo simbolico. Tra noi la storia non poteva funzionare e infatti si arenò.”

- Franco Battiato



Franco Battiato

 "Vede, sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, le rose, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv per il telegiornale: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne. Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l’aglio per esorcizzarli. C’è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima”... C’è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me ed è mio diritto di cittadino dirlo: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. Non appartengono all’umanità a cui appartengo io. E, siccome faccio il cantante, ogni tanto uso il mio strumento per dire ciò che sento. La musica dovrebbe essere super partes e magari non dovrei occuparmi di materia sociale. Ma sono anch’io un peccatore e la carne è debole".


- Franco Battiato




mercoledì 19 maggio 2021

Erri De Luca

“Mi divertiva il latino, lingua escogitata da qualche enigmista. Tradurlo era cercare la soluzione. Non mi piaceva il caso accusativo, aveva un brutto nome. Bello il dativo, teatrale il vocativo, essenziale l’ablativo. Era pigro l’italiano che rinunciava ai casi.”

Erri De Luca, Il giorno prima della felicità



Franco Battiato

 Lascia tutto  e seguiti.

- Franco Battiato, Il mantello e la spiga



Erri De Luca




 Si amavano, quei due, si regalavano libri.

- Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi

Testamento di Battiato

 Lascio agli eredi l'imparzialità, la volontà di crescere e capire

uno sguardo feroce e indulgente, 

per non offendere inutilmente.

Lascio i miei esercizi sulla respirazione,

Cristo nei Vangeli parla di reincarnazione.

Lascio agli amici gli anni felici, delle più audaci riflessioni,

la libertà reciproca di non avere legami

... e mi piaceva tutto della mia vita mortale,

anche l'odore che davano gli asparagi all'urina.


We never die,

we were never borne!

Il tempo perduto chissà perchè, 

non si fa mai riprendere

i linguaggi urbani si intrecciano e si confondono nel quotidiano.

"Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza"...

l'idea del visibile alletta, la mia speranza aspetta.

Appese a rami spogli, gocce di pioggia si staccano con lentezza, mentre una gazza, in cima ad un cipresso, guarda.

Peccato che io non sappia volare, ma le oscure cadute nel buio

mi hanno insegnato a risalire.

E mi piaceva tutto della mia vita mortale, noi non siamo mai morti, e non siamo mai nati.


We never die,

we were never borne!


Franco Battiato, Testamento



martedì 18 maggio 2021

Franco Battiato

 L’unica cosa per cui si può avvertire nostalgia sono i paradisi perduti. Gli angeli nascosti. Ciò che di meraviglioso, magari fugacemente, abbiamo incontrato. Se c’è una cosa bella dell’età che avanza, è in questo miracolo: saper riconoscere la bellezza. Quando mi passa davanti, adesso, la colgo.

-Franco Battiato



Franco Battiato

 "Fin da giovane, ho sempre avuto grandi sospetti verso quelli che se la prendono sempre con qualcun altro e mai guardano a se stessi."

- Franco Battiato



Franco Battiato

 Quando una società si allontana dalla bellezza, che dell'arte è una delle facce, inizia la decadenza. Quando un individuo pensa di poter fare a meno dell'etica e della bellezza che ne è inseparabile compagna inizia la morte vera, quella spirituale.

Franco Battiato



Eternamente nei nostri cuori

 


Franco Battiato

 "Ho incontrato proletari completamente ignoranti, con un fascino e una intelligenza straordinari. E mi commuove sempre la gente che ha sensibilità, che si accorge dell'esistenza degli altri; delle persone che non sono e non vivono in una situazione tribale come quella che sta vivendo la società oggi".

(Franco Battiato)



Addio, amatissimo Battiato

 


sabato 8 maggio 2021

Peppino Impastato

 Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

"I Cento Passi" , regia di Marco Tullio Giordana


Peppino Impastato (ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978)






Dino Buzzati

 "Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre, il dolore è completamente suo, nessun altro può prendere su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della

vita".

Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari



mercoledì 5 maggio 2021

Alessandro D'Avenia

 "Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore. No, al momento della morte tutto diventa finalmente reale. E cinque le cose che rimpiangeremo, le uniche reali di una vita. 

   La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda, dalle false attese nostre, per curare magari il risentimento di ferite mai affrontate. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.

   Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni. Vorremmo chiedere scusa a tutti, ma non c’è più tempo.

   Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza ”ti amo” a chi avevamo accanto, ”sono fiero di te” ai figli, ”scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.

   Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. Eppure il dolore a volte ce lo aveva ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.

Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall'abitudine, dall'accidia, dall'egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l'adolescente scorge nell'addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell'affermarsi della sua vita: amori.


(Alessandro D'Avenia - Ciò che inferno non è)


sabato 1 maggio 2021

Umberto Galimberti

 《La vergogna è un sentimento fondamentale. Vergogna viene da "vereor gognam": temo l'esposizione. Oggi l'esposizione non la si teme più. E allora cosa succede: se io mi comporto in una modalità trasgressiva, beh che male c'è. Vado incontro ai desideri nascosti di ciascuno di noi e li espongo, quanto son bravo. E allora a questo punto non sono più visibili con chiarezza i codici del bene e del male. C'era Kant che diceva che il bene e il male ognuno le sente naturalmente da sé, usava la parola sentimento. Oggi non è più vero. Semplicemente se uno ha il coraggio anche di mostrarsi vizioso, se ha il coraggio anche di mostrarsi trasgressivo è un uomo di valore, almeno lui ha il coraggio, ha interpretato i sentimenti nascosti di ciascuno di noi. Questo ormai significa, non dico il collasso della morale collettiva, ma persino di quella individuale, quella interna, quella psichica. Quindi la fine dei tempi》.

Umberto Galimberti




Leonardo da Vinci