"Questa raccolta di poesie è ispirata a lei, Medusa, e a tutte le donne streghe, seduttrici e sedotte, tradite e abbandonate, che in ogni epoca si sono confrontate con il dolore e hanno saputo reagire, ognuna a suo modo, con follia, sogno, violenza e poesia.
Così come la storia di Medusa si intreccia con quella di Perseo, allo stesso modo i miei versi femminili si rivolgono agli uomini che si riparano dietro agli specchi: cavalieri erranti nei labirinti, feroci predatori, creature troppo spesso assenti; che siano per loro oracoli, queste mie poesie, antidoti contro il narcisismo, incantesimi e nuove vie.
Medusa era una fanciulla… è mistero d’Amore, poesia di passione: metamorfosi incessante che trasforma spazio e tempo, rende labili i confini, dona occhi all’Eterno".
Rita Pilia
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