La lingua sta bene. Stanno male quelli che la usano. Mi spiego. Siamo riusciti a conquistare la capacità di parlare italiano per il 95 per cento. Non siamo riusciti invece a conquistare la capacità di leggere. Leggiamo poco. Pochi giornali e pochissimi libri. I lettori sono circa un terzo della popolazione. I restanti due terzi non hanno quel retroterra di letture e formazione scolastica che garantiscono un possesso saldo della lingua. Parliamo molto e leggiamo poco. Questo incide sul modo di usare l’italiano. Si va troppo a orecchio. Però la lingua, per conto suo, sta bene.
Tullio De Mauro intervistato da Matteo Nucci, Il Messaggero, 31 marzo 2012
Nessun commento:
Posta un commento