Spalla come guancia – dico.
Non si capisce niente.
- Come? – chiede.
Ma non le importa nulla di quel che dico.
- Corsa come giugno – dico,
sempre nella fossetta.
Lei non capisce quello che faccio ma ne è contenta e ride.
E’ una cara ragazza.
- Mare come arrivo – dico, poi tolgo la bocca dalla fossetta e ci poso sopra l’orecchio per sentire l’eco.
Non si sente che il suo respiro e, lontano e sepolto,
il cuore.
- Cuore come treno – dico.
(Italo Calvino, "Prima che tu dica pronto")
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