“ Il segreto di una vita piena è vivere e rapportarsi agli altri come se domani potessero non esserci più, come se noi potessimo non esserci più domani. Elimina il vizio del procrastinare, il peccato del posporre, le mancate comunicazioni, le mancate comunioni. Questo pensiero mi ha reso più attenta a tutti gli incontri, le conoscenze, le presentazioni, che potrebbero contenere il seme della profondità che potrebbe rischiare di essere trascurato per disattenzione. Questa sensazione è diventata una rarità, ed è ogni giorno più rara ora che abbiamo raggiunto un ritmo più frettoloso e superficiale, ora che crediamo di essere in contatto con un gran numero di persone, con più gente, con più paesi. Questa è un’illusione che rischia di privarci del contatto profondo con la persona che ci respira accanto. Questo momento pericoloso in cui voci meccaniche, radio, telefoni, prendono il posto di un’intimità umana, insieme all’idea di essere a contatto con milioni di persone, porta ad un impoverimento sempre maggiore dell’intimità e di un modo di vedere umano.”
Tratto da “Il Diario” di Anais Nin, volume quarto (1944/1947)