Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana.”
— Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992)lunedì 23 maggio 2022
Rosaria Schifani
Io, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani – Vito mio – battezzata nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato
– lo Stato... – chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso. Rivolgendomi agli uomini
della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che
anche per voi c’è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio,
però, se avete il coraggio… di cambiare... loro non cambiano [pausa, il sacerdote al fianco di
Rosaria Schifani suggerisce: «se avete il coraggio…»] di cambiare, di cambiare, loro non
vogliono cambiare loro [applauso].
Loro non cambiano, loro non cambiano... No. Aspetta, aspetta, no [Rosaria Schifani si
rivolge al sacerdote che la invita a seguire il testo scritto]. Di cambiare radicalmente i vostri
progetti, progetti mortali che avete.
Tornate a essere cristiani. Per questo preghiamo nel nome del Signore che ha detto sulla
croce: “Padre perdona loro perché loro non lo sanno quello che fanno”. Pertanto vi chiediamo
per la nostra città di Palermo [pianto] che avete reso questa città sangue, città di sangue
[Rosaria Schifani parla con il sacerdote]. Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che
avete reso città di sangue – troppo sangue – di operare anche voi per la pace, la giustizia, la
speranza e l’amore per tutti.
Non c’è amore, non ce n’è amore, non c’è amore per niente.
- Rosaria Schifani, Discorso al funerale del marito Vito Schifani e di Giovanni
Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Palermo, 25 maggio 1992
Giovanni Falcone
Il coraggio non è l'assenza di
paura, quella si chiama incoscienza.
Essere coraggiosi vuol dire avere
paura di qualcosa e farla comunque.
Giovanni Falcone
domenica 22 maggio 2022
Eugenio Montale
Chissà se un giorno butteremo le maschere
che portiamo sul volto senza saperlo.
Per questo è tanto difficile identificare
gli uomini che incontriamo.
Forse fra i tanti, fra i milioni c’è
quello in cui viso e maschera coincidono
e lui solo potrebbe dirci la parola
che attendiamo da sempre. Ma è probabile
ch’egli stesso non sappia il suo privilegio.
Eugenio Montale
sabato 21 maggio 2022
Franco Battiato
L’unica cosa per cui si può avvertire nostalgia sono i paradisi perduti. Gli angeli nascosti. Ciò che di meraviglioso, magari fugacemente, abbiamo incontrato. Se c’è una cosa bella dell’età che avanza, è in questo miracolo: saper riconoscere la bellezza. Quando mi passa davanti, adesso, la colgo.
-Franco Battiato
sabato 14 maggio 2022
Concita De Gregorio
Vorrei poter dire che se devi uscire alle cinque per un impegno improrogabile e alle cinque meno dieci la persona con cui dividi l’esistenza ti pone una questione epocale da cui dipende l’esito della tua giornata, della settimana e della vita, ecco, quella è una prova di forza, una forma sottile di violenza che si esercita nel celebre quesito: dimostrami che cosa è più importante per te.
Perché si sa che l’amore viene prima di tutto, per le donne è certamente così.
Perché se hai interessi fuori, più importante deve essere sempre, tuttavia, l’interesse dentro.
Perché se un uomo può dire “scusami ma ho da fare”, e dimenticarsi l’anniversario, la spesa, la festa di compleanno del bambino, la consegna a domicilio, una donna no, non può farlo.
O meglio: può, ma paga un prezzo.
Concita De GregorioMalamore - Esercizi di resistenza al dolore