6 giugno 1948: viene pubblicato "1984", uno dei più celebri romanzi di George Orwell.
venerdì 6 giugno 2014
La montagna incantata
Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
(Thomas Mann, La montagna incantata)
(Thomas Mann, La montagna incantata)
La montagna incantata
“[…] Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene.”
— da “La montagna incantata” di Thomas Mann
— da “La montagna incantata” di Thomas Mann
La montagna incantata
Chissà se anche da questa mondiale sagra della morte, anche dalla febbre maligna che incendia tutt’intorno il cielo piovoso di questa sera, sorgerà un giorno l’amore.
Thomas Mann, "La montagna incantata"
Thomas Mann, "La montagna incantata"
Tratto da "Tonio Kröger" di Thomas Mann
“L’esperienza gli diceva che quello era amore. Ma benché fosse perfettamente consapevole che l’amore gli avrebbe procurato gran pena, tormento e umiliazione, che inoltre avrebbe distrutto la sua pace e riempito il suo cuore di melodie, senza permettergli la quiete necessaria a definire la forma di una cosa, a trarne con calma qualcosa di compiuto, nonostante ciò egli l’accolse con gioia, vi si abbandonò interamente e lo coltivò, con tutte le forze dell’animo, poiché sapeva che esso arricchisce e vivifica, e aspirava a quella ricchezza e a quella vita più che a esprimere con calma qualcosa di compiuto”
Tratto da "Tonio Kröger" di Thomas Mann.
giovedì 5 giugno 2014
Federico Garcìa Lorca
“Io vorrei stare sopra le tue labbra
per spegnermi alla neve dei tuoi denti.
Io vorrei stare dentro il tuo petto
per sciogliermi al tuo sangue.
Fra i tuoi capelli d’oro
vorrei eternamente sognare.
E che diventasse il tuo cuore
la tomba al mio che duole.
Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.
Tutta l’anima vorrei che entrasse
nel tuo piccolo corpo,
essere io il tuo pensiero, io
il tuo vestito bianco,
perché tu t’innamori
di me d’una passione così forte
che ti consumi cercandomi
senza trovarmi mai.
E perché tu il mio nome
vada gridando ai tramonti,
chiedendo di me all’acqua,
bevendo, triste, tutte le amarezze
che sulla strada ho lasciato,
desiderandoti, il cuore.”
per spegnermi alla neve dei tuoi denti.
Io vorrei stare dentro il tuo petto
per sciogliermi al tuo sangue.
Fra i tuoi capelli d’oro
vorrei eternamente sognare.
E che diventasse il tuo cuore
la tomba al mio che duole.
Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.
Tutta l’anima vorrei che entrasse
nel tuo piccolo corpo,
essere io il tuo pensiero, io
il tuo vestito bianco,
perché tu t’innamori
di me d’una passione così forte
che ti consumi cercandomi
senza trovarmi mai.
E perché tu il mio nome
vada gridando ai tramonti,
chiedendo di me all’acqua,
bevendo, triste, tutte le amarezze
che sulla strada ho lasciato,
desiderandoti, il cuore.”
- Federico Garcìa Lorca, Madrigale appassionato
Federico Garcìa Lorca
“Ma non voglio né mondo né sogno, voce divina,
voglio la mia libertà, il mio amore umano
nell’angolo più buio della brezza che nessuno vuole.
Il mio amore umano!”
— Poesie del lago Eden Mills,Federico García Lorca
voglio la mia libertà, il mio amore umano
nell’angolo più buio della brezza che nessuno vuole.
Il mio amore umano!”
— Poesie del lago Eden Mills,Federico García Lorca
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