"Voglio fare musica fino all'ultimo dei miei giorni".
Jeff Buckley
giovedì 29 maggio 2014
mercoledì 28 maggio 2014
Paolo Conte
Via via
Entra e fatti un bagno caldo
Dentro c'è un accappatoio azzurro
Fuori piove un mondo freddo
- Paolo Conte , Via con me
Entra e fatti un bagno caldo
Dentro c'è un accappatoio azzurro
Fuori piove un mondo freddo
- Paolo Conte , Via con me
Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 – Roma, 28 maggio 1990)
Un signore amò follemente una giovane donna per tre giorni, riamato per un periodo di tempo all’incirca corrispondente. La incontrò per caso il quarto giorno, quando da due ore aveva cessato di amarla. Inizialmente, fu un incontro lievemente imbarazzante; tuttavia, il colloquio si movimentò, quando risultò che anche la donna aveva cessato di amare il signore, esattamente un’ora e quaranta minuti prima.
Giorgio Manganelli, Centuria
martedì 27 maggio 2014
Accadde oggi
28 maggio 1974
strage di piazza della Loggia a Brescia
durante una manifestazione antifascista
8 morti
Giulietta BANZI BAZOLI, anni 34
Livia BOTTARDI MILANI, anni 32
Clementina CALZARI TREBESCHI, anni 31
Alberto TREBESCHI, anni 37
Euplo NATALI, anni 69
Luigi PINTO, anni 25
Bartolomeo TALENTI, anni 56
Vittorio ZAMBARDA, anni 60
102 feriti
strage di piazza della Loggia a Brescia
durante una manifestazione antifascista
8 morti
Giulietta BANZI BAZOLI, anni 34
Livia BOTTARDI MILANI, anni 32
Clementina CALZARI TREBESCHI, anni 31
Alberto TREBESCHI, anni 37
Euplo NATALI, anni 69
Luigi PINTO, anni 25
Bartolomeo TALENTI, anni 56
Vittorio ZAMBARDA, anni 60
102 feriti
Accadde oggi
Il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale piazza della Loggia, una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista con la presenza del sindacalista della CISL Franco Castrezzati, dell'on. del PCI Adelio Terraroli e del segretario della camera del lavoro di Brescia Gianni Panella. L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue.
Concita De Gregorio
Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri.
Il coro.
Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no.
Cosa è giusto, saggio, utile.
Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti.
Se ti senti affondare è perché sei inadeguata.
Se i figli non vengono devi rassegnarti: non accanirti, non insistere.
Si vede che non eri fatta per essere madre.
Se non ne hai voluti devi avere in fondo qualcosa che non va.
Se non hai nessuno vicino che voglia farne con te è perché non l’hai trovato, sei stata troppo esigente, forse troppo inquieta.
Se preferisci il lavoro allora cosa pretendi.
Se ti stanca sei depressa, se ti fa impazzire sei un mostro…
Una cattiva madre.
Concita De GregorioIl coro.
Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no.
Cosa è giusto, saggio, utile.
Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti.
Se ti senti affondare è perché sei inadeguata.
Se i figli non vengono devi rassegnarti: non accanirti, non insistere.
Si vede che non eri fatta per essere madre.
Se non ne hai voluti devi avere in fondo qualcosa che non va.
Se non hai nessuno vicino che voglia farne con te è perché non l’hai trovato, sei stata troppo esigente, forse troppo inquieta.
Se preferisci il lavoro allora cosa pretendi.
Se ti stanca sei depressa, se ti fa impazzire sei un mostro…
Una cattiva madre.
Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto
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