"La mia impressione è che questo Paese sia ormai malato di autolesionismo. Per dirla alla Moretti: continuiamo così, facciamoci del male".
(Carlo Mazzacurati in un' intervista sul Corriere della sera, 3 ottobre 1998)
mercoledì 22 gennaio 2014
Lo studio è un mestiere..
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con uno speciale tirocinio oltre che mentale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
Dai "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci
Dai "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci
Elio Vittorini
Potremo mai avere una cultura che sappia proteggere l'uomo dalle sofferenze invece di limitarsi a consolarlo? Una cultura che le impedisca, che le scongiuri, che aiuti a eliminare lo sfruttamento e la schiavitù, e a vincere il bisogno, questa è la cultura in cui occorre che si trasformi tutta la vecchia cultura
Elio Vittorini
Elio Vittorini
L'importanza della lettura
Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita.
Hermann Hesse, Scritti letterari I, 1972 (postumo)
Mostra "La memoria ritrovata - Tesori recuperati dall'Arma dei Carabinieri"
La memoria ritrovata. Tesori recuperati dall’Arma dei Carabinieri
Dove: Palazzo del Quirinale
Orario: mar-sab dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; dom dalle 8.30 alle 12; lunedì riposo
Data: dal 23 gennaio al 16 marzo 2014
Prezzo: mar-sab ingresso gratuito; dom 5 euro con visita al Palazzo
Indirizzo: Piazza del Quirinale, 00187 Roma
Info: www.quirinale.it – www.civita.it
Dove: Palazzo del Quirinale
Orario: mar-sab dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; dom dalle 8.30 alle 12; lunedì riposo
Data: dal 23 gennaio al 16 marzo 2014
Prezzo: mar-sab ingresso gratuito; dom 5 euro con visita al Palazzo
Indirizzo: Piazza del Quirinale, 00187 Roma
Info: www.quirinale.it – www.civita.it
"Odio gli indifferenti"
Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l’accorgerti che ha un po’, o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire.”
— Antonio Gramsci, Odio gli indifferenti
— Antonio Gramsci, Odio gli indifferenti
Quando tutto è o pare perduto...
Perché ti scrivo tutto questo? Perché ti convinca che mi sono trovato altre volte in condizioni terribili, senza per questo disperarmi. Tutta questa vita mi ha rinsaldato il carattere. Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio. Mi sono convinto che bisogna sempre contare solo su se stessi e sulle proprie forze, non attendersi niente da nessuno e quindi non procurarsi delusioni. Che occorre proporsi di fare solo ciò che si sa e si può fare e andare per la propria via. La mia posizione morale è ottima […]. Io non voglio fare né il martire né l’eroe. Credo di essere semplicemente un uomo medio, che ha le sue convinzioni profonde, e che non le baratta per niente al mondo.
(Antonio Gramsci, Lettera al fratello Carlo del 12 settembre 1927)
(Antonio Gramsci, Lettera al fratello Carlo del 12 settembre 1927)
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