mercoledì 15 gennaio 2014
Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliege
Ciascuno di noi nasce dall’uovo nel quale si sono uniti i cromosomi del padre e della madre, a loro volta nati da uova nelle quali s’erano uniti i cromosomi dei loro genitori.
Se cambia il padre o la madre, dunque, cambia l’unione dei cromosomi e l’individuo che avrebbe potuto nascere non nasce più.
Al suo posto ne nasce un altro e la progenie che ne deriva è diversa dalla progenie che avrebbe potuto essere.
Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliegeSe cambia il padre o la madre, dunque, cambia l’unione dei cromosomi e l’individuo che avrebbe potuto nascere non nasce più.
Al suo posto ne nasce un altro e la progenie che ne deriva è diversa dalla progenie che avrebbe potuto essere.
Le foglie morte
Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
i giorni felici del nostro amore
Com’era più bella la vita
E com’era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
i giorni felici del nostro amore
Com’era più bella la vita
E com’era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti
Le foglie morte cadono a mucchi
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
Com’era più bella la vita
e com’era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica…
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
e com’era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica…
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Jacques Prévert
Il capitale umano
"Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto".
Carla Bernaschi (Valeria Bruni Tedeschi) ne "Il capitale umano" di Paolo Virzì
Carla Bernaschi (Valeria Bruni Tedeschi) ne "Il capitale umano" di Paolo Virzì
Martin Luther King
"La grandezza della vita sta nella grandezza del Sogno in cui si è deciso di credere"
(MARTIN LUTHER KING)
(MARTIN LUTHER KING)
martedì 14 gennaio 2014
La nostalgia
"Che cosa avete contro la nostalgia, eh? E' l'unico
svago che resta per chi e' diffidente verso il futuro,
l'unico".
- Da "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino
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