venerdì 6 settembre 2024

Tommaso Campanella

 “Delle radici de’ gran mali del mondo 

Io nacqui a debellar tre mali estremi; 

tirannide, sofismi, ipocrisia; 

ond’or m’accorgo con quanta armonia 

Possanza, Senno, Amor m’insegno’ Temi. 

Questi principi son veri e sopremi 

della scoverta gran filosofia, 

rimedio contro la trina bugia, 

sotto cui tu piangendo, o mondo, fremi. 

Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno, 

ingiustizia, lussuria, accidia, segno, 

tutti a que’ tre gran mali sottostanno, 

che nel cieco amor proprio, figlio degno 

d’ignoranza, radice e fomento hanno. 

Dunque a diveller l’ignoranza io vegno.”

— Tommaso Campanella  (Stilo, 5 settembre 1568 – Parigi, 21 maggio 1639)





La parola amore in greco antico

  Nel greco antico i termini utilizzati per definire i vari sensi con cui attualmente si usa la parola “amore” sono in maggior numero e perciò più precisi, rispetto alle molte lingue moderne.

• Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei vangeli.

• Philia (φιλία) è l’amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.

• Eros (έρως) definisce l’amore sessuale.

• Anteros (αντέρως) è l’amore corrisposto.

• Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.

• Pothos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo.

• Stοrge (στοργή) è l’amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei.

• Thelema (θέλημα) è il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare.




mercoledì 4 settembre 2024

Wislawa Szymborska

 E voleva comprare un biglietto,

andarsene via per un po’,

scrivere una lettera,

spalancare la finestra dopo la pioggia,

aprire un sentiero nel bosco,

stupirsi delle formiche,

guardare il lago increspato dal vento.

 

Wislawa Szymborska



martedì 3 settembre 2024

Marguerite Yourcenar

 I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito.

 Marguerite Yourcenar




Fabrizio De André

 Coltivando la solitudine non sei ricattabile, non sei coinvolto nelle pulsioni di gruppo, di chi ti ronza intorno dandoti e chiedendoti consigli o proponendoti affari. 


Certo, non puoi approfittare della benevolenza, dell’appoggio del clan, del partito politico, della parrocchia, ma non sei obbligato ai compromessi, alle regole.


Fabrizio De André



domenica 1 settembre 2024

Francesco Guccini

 "Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’ età, dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità. Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità. ”


Francesco Guccini- Canzone dei dodici mesi




Michela Marzano

 «Le relazioni che viviamo sono sempre imperfette. E con l'amore c'entrano poco o nulla. Cambia la forma. Cambiano anche i contenuti. Ma la sostanza è sempre la stessa, perché l'amore non ha niente a che vedere con la traduzione sociale dell'amore.


L 'amore è anticonformista. È assente nelle relazioni "usa-e-getta" di oggi esattamente come era assente da tante relazioni "indissolubili" del passato. Bauman ha ragione. Senza certezza e senza punti di riferimento stabili, la vita e l'amore diventano liquidi. Niente più promesse. Niente più sacrifici. Niente più impegno... Ma chi potrebbe promettere amore eterno senza mentire? La vera trappola non è forse quella che ci si costruisce quando invece di promettere azioni – quelle che dipendono almeno in parte da noi – promettiamo i sentimenti che per definizione non dipendono da nessuno? Chi promette a qualcuno amore eterno, odio eterno o eterna fedeltà, promette qualcosa che non è in suo potere».


Michela Marzano