venerdì 19 luglio 2024

Paolo Borsellino

 A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.

[...]

Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento… Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno.

- Paolo Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)




Andrea Purgatori

 Un anno fa oggi ci lasciava il grande giornalista d'inchiesta, sceneggiatore e saggista Andrea Purgatori.


Questa sera alle 21.15  La7 riproporrà una puntata speciale del suo programma di approfondimento storico e di inchiesta giornalistica Atlantide, incentrata su Paolo Borsellino e le stragi .




giovedì 18 luglio 2024

Agnese Borsellino

Perché la vita è bella, me l'ha insegnato il mio Paolo, me lo ripeteva canticchiando le canzoni della nostra giovinezza.
Gli sarebbe piaciuto il film di Roberto Benigni, che si intitola proprio cosi.. La vita è bella.
Racconta che può emergere tanta speranza anche dove sembra non esserci.
Quel film l'avremmo guardato tutti quanti insieme, figli e nipoti, seduti allegramente in soggiorno.

(Agnese Borsellino)


Manfredi Borsellino

 Caro papà, ogni sera prima di addormentarci, ti ringraziamo per il dono più grande. Il modo in cui ci hai insegnato a vivere.


Manfredi Borsellino



mercoledì 17 luglio 2024

Andrea Camilleri

 È fatta di nulla la felicità. Come quelle farfalle che prendi per le ali e poi lasci andare e sulle dita ti resta una polvere d'oro.


Attenzione perché la felicità, a volte, vi è passata accanto e non ve ne siete accorti. Io sono stato felice per pochi attimi e per cose inspiegabili.


Andrea Camilleri



domenica 14 luglio 2024

Natalia Ginzburg

 Un giorno incontriamo la persona giusta. Restiamo indifferenti, perché non l'abbiamo riconosciuta: passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno. Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no. Siamo troppo tranquilli; la terra, il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono tranquillamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo creduti in presenza della persona giusta, e non era. E in presenza di quelle false persone giuste, cadevamo travolti da un tale impetuoso tumulto che quasi non ci restava più la forza di pensare: ci trovavamo a vivere come al centro d'un paese incendiato: alberi, case e oggetti divampavano intorno a noi. E poi di colpo si spegneva il fuoco, non restava che un po' di brace tiepida: alle nostre spalle i paesi incendiati sono tanti che non possiamo più nemmeno contarli. Adesso niente brucia a noi. Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti e inflessioni di voce, nel ripensarli, ci dànno un piccolo sussulto al cuore: ma non teniamo conto d'un così piccolo, sordo sussulto. La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata e torva per tanti anni, d'un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare. Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli

 esseri umani ci apparivano dopo un poco così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. Eppure noi siamo infinitamente tranquilli. E lasciamo la nostra casa, e andiamo a vivere con questa persona per sempre: non perché ci siamo convinti che è la persona giusta: anzi non ne siamo affatto convinti, e abbiamo sempre il sospetto che la vera persona giusta per noi si nasconda chissà dove nella città. Ma non abbiamo voglia di sapere dove si nasconde: sentiamo che ormai essere ben poco da dirle, perché diciamo tutto a questa persona forse non giusta con cui adesso adesso: e il bene e il male della nostra vita noi vogliamo riceverlo da questa persona e con lei. Scoppiano fra noi e questa persona, ogni tanto, violenti contrasti: eppure non riescono a rompere quel ritmo infinita che è in noi. Dopo molti anni, solo dopo molti anni, dopo che fra noi e persona si è intessuta una fitta rete di questa abitudini, di ricordi e di violenti contrasti, sapremo infine che era davvero la persona giusta per noi, che un'altra non l' dobbiamo sopportare, che solo a lei possiamo chiedere tutto quello che è necessario al nostro cuore.


Natalia Ginzburg , I rapporti umani (da Le piccole virtù )



Eugenio Scalfari

 《Il viaggio è la nostra dimensione naturale, posto che viviamo immersi nel tempo e nello spazio. Viaggiamo sempre e comunque, sia che ci si muova su e giù per il mondo, sia che si resti immobili nel proprio letto, che la mente pensi o che giaccia addormentata e dimentica, poiché a un certo momento si sveglierà》.


Eugenio Scalfari (Civitavecchia, 6 aprile 1924 – Roma, 14 luglio 2022)