《 [Kubrick] non gira nulla almeno fino alla trentacinquesima ripresa. Trentacinque riprese, correndo, piangendo e portando un bambino, diventa difficile. Una performance completa fin dalla prima prova
Prima di una scena, prendevo un walkman e ascoltavo canzoni tristi. O semplicemente pensi a qualcosa di molto triste nella tua vita o a quanto ti manca la tua famiglia o gli amici. Ma dopo un po’, il tuo corpo si ribella. Dice: ‘Smettila di farmi questo. Non voglio piangere ogni giorno”. E a volte solo questo pensiero mi faceva piangere. Svegliarsi un lunedì mattina presto e realizzare che dovevi piangere tutto il giorno perché era in programma – beh, mi faceva scoppiare subito a piangere. Mi ripetevo, ‘Oh no, non posso, non posso’. Eppure l’ho fatto. Non so come ho fatto. Anche Jack mi ha detto così. Ha detto: ‘Non so come fai’》.
Shelley Alexis Duvall (7 luglio 1949 - 11 luglio 2024)