《Il tema dei mazzi di fiori, rose, e feste enormi per l’esame di maturità è solo la punta dell’iceberg di un processo.
Un processo iniziato con “non si possono dare note, non si puó bocciare, non si puó usare la penna rossa, non si puó sgridare”.
Si deve sempre premiare, sempre.
Anche quando da premiare non c’è nulla.
Si deve far credere ai ragazzi che il mondo reale è proprio fatto così.
Che all’università il professore ti capirà, sul lavoro il capo ti coccolerà, nessuno userá mai la penna rossa, anzi, al tuo minimo successo lavorativo premi e promozioni saranno lì, pronti per te.
La scuola, tanto colpevole quanto innocente, ha concesso il via libera a questo processo.
E i mazzi di fiori, per un orale preparato a metà, sono solo la punta dell’iceberg.
Auguri》.
Filippo Caccamo