"Quel che è peggio è che uno si chiede come l'indomani troverà quel pò di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non arrivano a niente, quei tentativi per uscire dalla necessità opprimente, tentativi che abortiscono sempre, e tutti per arrivare a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l'angoscia dell'indomani, sempre più precario, più sordido.
Forse è anche l'età che sopraggiunge, traditora, e ci annuncia il peggio.
Non si ha più molta musica in sé per far ballare la vita, ecco.
Tutta la gioventù è già andata a morire in capo al mondo nel silenzio della verità.
E dove andar fuori, ve lo chiedo, quando uno non ha più dentro una quantità sufficiente di
delirio? La verità, è un'agonia che non finisce mai.
La verità di questo mondo è la morte.
Bisogna scegliere, morire o mentire.
Non ho mai potuto uccidermi io".
Louis- Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte