sabato 17 febbraio 2024

Beppe Fenoglio

 La bocca socchiusa, le braccia abbandonate lungo i fianchi, Milton guardava la villa di Fulvia, solitaria sulla collina che degradava sulla città di Alba. 

Il cuore non gli batteva, anzi sembrava latitante dentro il suo corpo.

Ecco i quattro ciliegi che fiancheggiavano il vialetto oltre il cancello appena accostato, ecco i due faggi che svettavano di molto oltre il tetto scuro e lucido. I muri erano sempre candidi, senza macchie nè fumosità, non stinti dalle violente piogge degli ultimi giorni. Tutte le finestre erano chiuse, a catenella, visibilmente da molto tempo.

"Quando la rivedrò? Prima della fine della guerra è impossibile. Non è nemmeno augurabile. Ma il giorno stesso che la guerra finisce correrò a Torino a cercarla. E' lontana da me esattamente quanto la nostra vittoria".

- Beppe Fenoglio, Una questione privata



Beppe Fenoglio

 "Vedi, l'angoscia è la categoria del possibile. Quindi è infuturamento, si compone di miriadi di possibilità, di aperture sul futuro. Da una parte l'angoscia, è vero, ti ributta sul tuo essere, e te ne viene amarezza, ma d'altra parte essa è il necessario "sprung", cioè salto verso il futuro..."


- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny



martedì 13 febbraio 2024

Umberto Eco

 “Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare… il ‘fascismo eterno’. 

È ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: ‘Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!’.

 Ahimè, la vita non è così facile. …Il fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo”.


Umberto Eco,  Il fascismo eterno



sabato 10 febbraio 2024

Boris Pasternak

 "E' bene quando una persona contraddice le nostre aspettative, quando è diversa dall'immagine che ce ne siamo fatta. Appartenere a un tipo significa la fine dell'uomo, la sua condanna. Se non si sa, invece, come catalogarlo, se sfugge a una definizione, è già in gran parte un uomo vivo, libero da se stesso, con  un granello in sé di assoluto".

- Boris Pasternak




Bertolt Brecht

 La prima occhiata dalla finestra la mattina


Il vecchio libro ritrovato


Volti pieni di entusiasmo


Neve, il volgere delle stagioni


Il quotidiano


Il cane



La dialettica


Fare la doccia, nuotare


Musica antica


Scarpe comode


Comprendere


Musica nuova


Scrivere, piantare


Viaggiare


Cantare


Essere cordiale.


Bertolt Brecht, Piaceri




Bertolt Brecht

 "E - vi preghiamo- quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto : "è naturale" in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile".


Bertolt Brecht ,  "L' eccezione e la regola"



Bertolt Brecht

 “Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere.”


—  Bertolt Brecht 

 (Augsburg, 10 febbraio 1898 – Berlino , 14 agosto 1956)