martedì 26 luglio 2022

Carl Gustav Jung

 La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario.

 Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell'amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l'amicizia fiorisce soltanto quando un individuo è memore della propria individualità e non si identifica negli altri.

- Carl Gustav Jung



lunedì 25 luglio 2022

Matilde Serao

 Matilde Serao ed Eleonora Duse in vacanza a Saint Moritz (1895)


"Ognuno ama come può, mia cara".

Matilde Serao, Addio amore!, 1927 - parte prima, III



Thor Heyerdahl

 Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone.


- Thor Heyerdahl




Sergio Marchionne

 «Non so se la filosofia mi abbia reso un avvocato migliore o mi renda un amministratore delegato migliore. Ma mi ha aperto gli occhi, ha aperto la mia mente ad altro».


Sergio Marchionne (Chieti, 17 giugno 1952 – Zurigo, 25 luglio 2018)



domenica 24 luglio 2022

Vitaliano Brancati

 La vita, possiamo intensificarla in due modi: o cambiandone continuamente l'aspetto con viaggi, avventure, peripezie, novità, o dando alle abitudini una precisione da orologio, agli stessi incontri, agli stessi saluti, alle stesse parole un significato sempre più intimo. C'è il piacere di svegliarsi all'alba con un paesaggio del tutto sconosciuto davanti all'occhio della cabina, e c'è il piacere di andarsi a sedere davanti alla porta del circolo sempre nella stessa sedia e alla stessa ora del pomeriggio.


Vitaliano Brancati, L'orologio di Verga



Come eravamo

 Alain Delon e Claudia Cardinale in Sicilia per le riprese del film "Il Gattopardo" diretto da Luchino Visconti

( 1963)




sabato 23 luglio 2022

Luca Serianni

 «I miei allievi hanno tutti un loro profilo specifico all’interno di un sapere e di un metodo condiviso.

 La mia impronta, se c’è, si esaurisce in un noto obbligo al quale tutti loro sanno di non poter derogare: l’uso dell’accento grafico su sé stesso》.

Luca Serianni (Roma, 30 ottobre 1947 – Ostia, 21 luglio 2022)