"È cattiva la gente che non ha provato il dolore" disse Mara. "Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno."
Carlo Cassola, La ragazza di Bube
"È cattiva la gente che non ha provato il dolore" disse Mara. "Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno."
Carlo Cassola, La ragazza di Bube
Non ce l' hanno fatta.
Per la ragazza in barella e il suo bambino, non c'è stato nulla da fare.
È morta insieme al bambino che portava in grembo una delle donne incinte fotografate all’ospedale di Mariupol bombardato.
"Mai pensare che la guerra, non importa quanto necessaria, non importa quanto sia giustificata, non sia un crimine".
(Ernest Hemingway)
Corri, bambina, corri…, tu che hai buona la testa, le gambe e il cuore.
Corri senza rallentare davanti agli ostacoli, alla stanchezza, alla nostalgia (che pure talvolta ti coglie) del tempo della lentezza e della protezione.
Corri per arrivare dove avevi deciso, per soddisfare il tuo sogno e la tua ambizione. La modestia, la rinuncia alle proprie ambizioni, se pure riuscirono, segretamente, a nutrirle, fu il connotato delle donne delle generazioni che ti hanno preceduto, donne educate alla modestia e alla rassegnazione, a mettersi al servizio dell’ ambizione del maschio della famiglia, fosse il marito, il fratello, il figlio. Tu sei diversa, tu hai deciso di arrivare dove ti sei proposta.
Tra le donne che oggi hanno successo, molte portano nomi illustri. Hanno successo, dunque, per diritto ereditario. Tu non hai un nome illustre, né una famiglia importante alle spalle, ma hai buona la testa, le gambe e il cuore.
E hai diritto a correre, e ad arrivare prima se la corsa non sarà truccata.
Noi, della generazione che è venuta prima di te, una generazione che si è impegnata nella corsa, che spesso ha vinto, che più spesso ha perso, ti daremo una mano, se ce la chiederai. Ma tu devi sapere che hai diritto a una corsa non truccata, che hai diritto al successo.
Miriam Mafai, 8 marzo 2011
“La sola cosa che ci fa spasimare nei giorni della vita, che ci fa sospirare e gemere e ci procura dolci nausee di tutti i tipi, è il ricordo di una felicità perduta.”
— Sulla strada, Jack Kerouac.
Photo by Dorothea Lange, New Mexico Desert Highway, 1935
Non è detto che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento dei problemi, dalla lotta contro i problemi, dal risolvere le difficoltà, le sfide. Bisogna affrontare le sfide, fare del proprio meglio, sforzarsi. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato.
Zygmunt Bauman