domenica 9 gennaio 2022

Zygmunt Bauman

 "Il terreno su cui poggiano le nostre prospettive di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono.” 

Zygmunt Bauman



sabato 8 gennaio 2022

Viaggio al termine della notte

 Quel che è peggio è che uno si chiede come l’indomani troverà quel po’ di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non arrivano a niente, quei tentativi per uscire dalla necessità opprimente, tentativi che abortiscono sempre, e tutti per arrivare a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l’angoscia dell’indomani, sempre più precario, sempre più sordido.

Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1933



mercoledì 5 gennaio 2022

Franco Battiato

 "Liberarsi, non vuol dire non amare, é il contrario".

Franco Battiato



Cose belle in TV

 Questa sera alle 21.20 su RAI 3 andrà in onda lo speciale "Caro Battiato", l'omaggio a Franco Battiato condotto  da Pif.


Io sono già sintonizzata su RAI 3, e voi?



Umberto Eco

 «Nel nostro futuro si profila un populismo televisivo o di Internet, in cui la risposta emotiva di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentata e accettata come la “voce del popolo”». 

Umberto Eco, Il fascismo eterno



martedì 4 gennaio 2022

Albert Camus

 


Albert Camus

 “Credi a me, non ci sono grandi dolori, grandi pentimenti, grandi ricordi. Si dimentica tutto, anche i grandi amori. È questo il triste e l’esaltante della vita. C’è solo un certo modo di vedere le cose e di tanto in tanto viene fuori. È per questo che è bello in ogni caso aver avuto un grande amore, una passione sfortunata nella propria vita. Sarà almeno un alibi per le disperazioni senza motivo che ci affliggono.”

— La morte felice, Albert Camus