giovedì 17 giugno 2021

Piero Angela

 "Si usciva da un disastro, che era quello della guerra. C’era voglia di fare, di costruire un futuro. Noi eravamo ragazzi giovani, che finalmente uscivano in un Paese libero, in rovina, ma tutto da costruire. Adesso avrete questa prova. Gli Esami a volte vanno bene, a volte male. Non vi dovete angosciare troppo. Sarà poi la vita a interrogarvi e a darvi un voto".


Messaggio di Piero Angela ai maturandi



sabato 12 giugno 2021

Margherita Hack

 Le persone vere spaventano. Per questo spesso rimangono sole. Perché sono sincere, sono oneste e quando vogliono dire qualcosa, lo dicono nel modo più vero che conoscono.

 Margherita Hack



venerdì 11 giugno 2021

Margherita Hack

 C’è chi sogna di incontrare gli extraterrestri e non ha mai avuto un cane o un gatto e non sa che cosa ha perso, di quanto affetto e intelligenza sono capaci. Non conoscere e non amare gli animali è una grave perdita per la nostra stessa vita e felicità.


Margherita Hack



domenica 6 giugno 2021

Carl Gustav Jung

 Non aggrapparti 

a qualcuno 

che se ne va, 

altrimenti 

non sarà possibile incontrare 

chi sta per arrivare.


—  Carl Gustav Jung




Jung

 《In verità, sopravvive chi ama. Perchè mai non ce ne siamo accorti? (...) Ho visto dunque che sopravvive chi ama e che è proprio lui a offrire, senza sospettarlo, ospitalità agli dèi.»


(C.G.Jung - Libro Rosso)



Carl Gustav Jung

 “Finché non prenderai coscienza l'inconscio governerà la tua vita. E tu lo chiamerai destino.”

- Carl Gustav Jung



sabato 5 giugno 2021

Franz Kafka

 Ma è bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia come un pugno che ci martella sul cranio, perché dunque lo leggiamo? Buon Dio, saremmo felici anche se non avessimo dei libri, e quei libri che ci rendono felici potremmo, a rigore, scriverli da noi. Ma ciò di cui abbiamo bisogno sono quei libri che ci piombano addosso come la sfortuna, che ci perturbano profondamente come la morte di qualcuno che amiamo più di noi stessi, come un suicidio. Un libro deve essere un’ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.


Franz Kafka, da una lettera a Oskar Pollak (Novembre 1903)



Foto:The Majestic Bookstore, Osaka