mercoledì 20 gennaio 2021
Federico Fellini
“Non ho molto da dire.
Credo di aver imparato molto poco in tutti questi anni: ho imparato che ci sono molte cose sconsiderate che puoi fare. E tra quei milioni una che è ancora più sconsiderata delle altre. E di solito fai quella.
Ho imparato che il blu e il nero insieme sono un cazzotto in un occhio.
Ho imparato che certi odori si fissano nella memoria, e quando li risenti è come se tutti quegli anni non fossero mai passati.
Ho imparato che il sabato è meglio della domenica.
Ho capito che chiunque ha qualcosa da raccontare, ma ho capito anche che l’odio per certe persone ti aiuta a vivere meglio.
Ho imparato che certe mattine saresti disposto a dare via un braccio pur di dormire alti cinque minuti.
Ho constatato che alcune città sono capaci di farti scordare anche come ti chiami.
Ho imparato che ci sono persone così esteticamente stupefacenti che emanano addirittura luce propria. Sembrano, non so… fosforescenti!
Ho capito che non c’è da preoccuparsi se a 40 anni non sai che fare della tua vita, se hai ancora una gran voglia di giocare. Forse sei l’unico che ha capito qualcosa.
Ho imparato che se ripeti una parola tante volte, all’improvviso perde di significato.
Ho imparato che a volte avresti talmente tanta voglia di fare l’amore con una determinata persona che glielo chiederesti in ginocchio.
Ho imparato che una sigaretta, specie se sei a terra, può addirittura salvarti la vita.
Ho imparato che non c’è cosa più inebriante che impuntarti sulla tua scelta. E poi sbagliare.
Ho imparato che il conforto degli amici a volte può essere crudele.
Ho imparato che la voce di Frank Sinatra è uno dei motivi per stare al mondo. E la Heineken è l’altro.
Ho imparato che il sale si mette prima che l’acqua cominci a bollire.
Ho capito che certe regole sono fatte per andarci contro.
Mi sono accorto che non c’è cosa più divertente che dare ragione a un idiota. E dentro ridere.
Ho scoperto che con gli anni i tuoi errori e i tuoi rimpianti impari ad amarli come figli.
Ho imparato che la nostalgia ha lo stesso sapore della cioccolata bollente.
Ho imparato che i film di Ingmar Bergman non sono solo capolavori: sono lezioni di vita.
Ho capito che niente è più bello che alzarsi la notte mentre tutti gli altri dormono e girovagare in solitudine come un cane tra i rifiuti, alla ricerca di una qualsiasi sensazione appagante.
Ho imparato che se ti chiedono di fare cinque cose e all’ultimo momento ne aggiungono due, tu inevitabilmente dimentichi le prime tre.
Ho imparato che certa gente ha la testa solo per separare le orecchie.
Ho imparato che la tua camicia preferita attira il sugo in modo micidiale.
Ho imparato che non c’è cosa più bella che svegliarsi una mattina senza sapere che ore sono, senza riconoscere la stanza e soprattutto senza ricordare come ci sei arrivato.
Ma soprattutto ho imparato che i giorni veramente importanti nella vita di una persona sono cinque o sei in tutto.
Tutti gli altri fanno solo volume.
Così fra sessant’anni non ti ricorderai il giorno della tua laurea, o quello in cui hai vinto un Oscar.
Ti ricorderai quella sera in cui tu e i tuoi amici, quelli veri, avete fumato 10 sigarette a testa e ubriachi persi avete cantato per strada a squarciagola fradici di pioggia.
Quelli sono i momenti in cui la vita davvero batte più forte.
P.S.: Però, in fondo, qualcosa l’ho imparato.”
(Federico Fellini)
Amanda Gorman
"Abbiamo visto una forza che frantumerebbe la nostra nazione piuttosto che condividerla,
distruggerebbe il nostro paese se significasse ostacolare la democrazia.
E questo sforzo ha quasi avuto successo.
Ma se la democrazia può essere periodicamente ostacolata,
essa non può mai essere permanentemente sconfitta.
In questa verità, in questa fede crediamo.
Perché mentre poniamo i nostri occhi sul futuro,
la Storia pone i suoi occhi su di noi".
- Amanda Gorman
martedì 19 gennaio 2021
Ettore Scola
“Appartengo a un mondo in cui il lettino dell’analista aveva sede dal barbiere e alle nevrosi si rispondeva con la passione.”
Ettore Scola, (Trevico, 10 maggio 1931 – Roma , 19 gennaio 2016)
Ettore Scola
“T’amo amore! Tu m’ami amore?”
- “Io t’amo come un pazzo!”
- “[…] Orè puoi fare tutto di me! Chiedimi tutto!
- “Adelaide, domenica prossima vota comunista”.
Monica Vitti, Marcello Mastroianni nel film "Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)", regia di Ettore Scola, 1970
Tiziano Ferro
"Le parole hanno un peso e certe ferite resistono nel tempo. L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe poter cadere in prescrizione. Ma in questo paese una legge contro l’odio non c’è. Quindi: bulli e odiatori italiani tranquilli, siete liberi! Io intanto aspetto tempi migliori, nei quali le parole magari un giorno avranno un peso".
Tiziano Ferro
#lagentilezzarendebelli