"Anche se dipingo una mela, c’è la Sicilia".
Renato Guttuso(Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987)
"Anche se dipingo una mela, c’è la Sicilia".
Renato Guttuso(Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987)
Procida sarà #CapitaledellaCultura2022.
La designazione si è svolta alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Si erano proposte: Ancona, Bari, Cerveteri , L'Aquila , Pieve di Soligo (Treviso), Taranto , Trapani , Verbania Lago Maggiore e Volterra.
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
- Rudyard Kipling, Se (If), scritta nel 1895.
Su Tv2000 ( canale28) sarà trasmesso "Orgoglio e pregiudizio", ) film del 2005 diretto da Joe Wright, tratto dall'omonimo romanzo di Jane Austen.
“Ma dove cavolo stiamo andando? Cosa stiamo cercando?”
“Stiamo cercando un po’ di felicità.”
“Ma sei scema? Dove si trova?”
“Nei posti belli, nelle tovaglie di Fiandra, nei vini buoni nei bicchieri di cristallo, nelle persone gentili...ecco dove si trova".
Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti ne "La pazza gioia", film del 2016 diretto da Paolo Virzì
"Lo ripeto in continuazione: staccate gli occhi da quei maledetti smartphone. Se passi la vita a guardare lo schermo del telefono e l’orizzonte dei social ti rassegni a un percorso chiuso, a una bellezza stereotipata, a una realtà fittizia. Non solo nel cinema, soprattutto nella vita. Io penso che imparare a guardare gli altri, alle loro imperfezioni sia la chiave di volta per capire meglio noi stessi e alla fine per imparare a perdonarci, ad accettare le nostre imperfezioni. Se non si fa così, si finisce col vivere in un luogo arido, fasullo e pieno di paura...[..]
Cosa può fare la differenza? Sforzarsi di capire, farsi raccontare, immedesimarsi. Mettersi nelle scarpe di. E bisogna parlare, perché più si parla, più si capisce. Più si capisce più si sta bene, più si vive con leggerezza. Se ti chiudi, invece, non capisci più e finisci col costruire una realtà finta, un autoinganno. E i social, ahimè, sono il regno dell’autoinganno".
Buon compleanno alla grandissima attrice Micaela Ramazzotti, nata a Roma il 17 gennaio 1979
#lovogliorileggere
È un amore disinteressato: (…) non si è mai posta quelle domande che torturano le coppie umane: mi ama? Ha mai amato qualcuna più di me? Mi ama più di quanto lo ami io? Forse tutte queste domande rivolte all'amore, che lo misurano, lo indagano, lo esaminano, lo sottopongono a interrogatorio, riescono anche a distruggerlo sul nascere. Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l'amore) dell'altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere