La testa.
C'è chi l'abbassa, chi la nasconde e chi la perde.
Io preferisco chi la usa.
Rita Levi Montalcini
La testa.
C'è chi l'abbassa, chi la nasconde e chi la perde.
Io preferisco chi la usa.
Rita Levi Montalcini
«Insegnare davanti ad uno schermo significa non indietreggiare di fronte alla necessità di trovare un nuovo adattamento imposto dalle avversità del reale testimoniando che la formazione non avviene mai sotto la garanzia dell’ideale, ma sempre controvento, con quello che c’è e non con quello che dovrebbe essere e non c’è»
Massimo Recalcati
“Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.”
Sei stato un grande, Gigi.
Siamo di fronte ad un trauma collettivo. Nessuna difesa era possibile. L’evento che ci ha travolti – come avviene in ogni trauma – è stato un evento inatteso, imprevedibile, ingovernabile. Ci ha fatto sentire tutti inermi. Ma questo trauma non si può sconfiggere se non insieme. Il virus segna la morte definitiva dell’ideologia individualista. La libertà non è una proprietà individuale. Nessuno si salva da solo. La libertà nella sua cifra più alta è solidarietà. Questa è la lezione traumatica di questo virus.
(Massimo Recalcati)
Socrate diceva non so niente,
proprio perché se non so niente problematizzo tutto.
La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore.
Ecco: non accettiamo quello che c'è.