mercoledì 26 agosto 2020

Il mestiere di vivere

 L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene. L'arte di mentire a noi stessi sapendo di mentire.


L'arte di guardare in faccia la gente, compresi noi stessi, come fossero personaggi di una nostra novella. L'arte di ricordare sempre che, non contando noi nulla e non contando nulla nessuno degli altri, noi contiamo più di ciascuno, semplicemente perché siamo noi.


CESARE PAVESE, Il mestiere di vivere



Cesare Pavese

 Sei venuta dal mare. Tutto accogli e scruti e respingi da te come il mare. Nel cuore hai silenzio, hai parole inghiottite. Sei buia. Per te l’alba è silenzio. Sei la camera buia cui si ripensa sempre, come il cortile antico dove s’apriva l’alba.


Cesare Pavese




Julio Cortázar

 «Non chiedere d'amore agli intelligenti, amano intelligentemente, che è come non avere amato mai».


Julio Cortázar




Julio Cortázar

 Se l'uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca".


Se sei donna, certamente metteresti la virgola dopo la parola "donna".


Se sei uomo la metteresti dopo la parola "ha".


- Julio Cortazar




Julio Cortázar

 "Come quando si comincia ad andare sempre più di rado a trovare un amico, a leggere sempre meno un poeta, a frequentare sempre meno un caffè, dosando dolcemente il nulla per non ferirsi".


J. Cortázar



Julio Cortázar

 Quel che molta gente definisce amare consiste nello scegliere una donna

e sposarla. La scelgono, te lo giuro, li ho visti.

Come se si potesse scegliere in amore, come se non fosse un fulmine

che ti spezza le ossa e ti lascia lungo disteso in mezzo al cortile...

Beatrice non la si sceglie, Giulietta non la si sceglie.

Tu non scegli la pioggia che t’inzupperà le ossa all’uscita di un concerto.

Julio Cortázar



martedì 25 agosto 2020

Umberto Saba

 Trieste ha una scontrosa

grazia. Se piace,

è come un ragazzaccio aspro e vorace,

con gli occhi azzurri e mani troppo grandi

per regalare un fiore.

Umberto Saba, Trieste