Vladimir Nabokov, “Lolita”
lunedì 16 gennaio 2017
Nabokov
Il paradiso forse è un po’ noioso e c'è così tanta imbottitura di piume di Serafini che è vietato fumare. Magari a volte gli angeli fumano e quando arriva l'arcangelo buttano via i mozziconi: ecco perché vedi le stelle cadenti.
venerdì 13 gennaio 2017
lunedì 9 gennaio 2017
Simone de Beauvoir
"Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità."
Zygmunt Bauman
“Connettersi con altre persone on line è molto semplice, non lo è invece nel mondo reale. In rete ‘l’altro’ è sempre presente, c’è sempre uno ‘spazio’ dove poter entrare in contatto con lui o con lei. L’effetto inaspettato è che si tratta di connessioni molto fragili, che è facile spezzare: non si hanno bisogno di scuse per interrompere una relazione, basta semplicemente ignorare”.
Zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman
"La differenza tra la comunità e la rete è che si appartiene alla comunità, ma la rete appartiene a voi. È possibile aggiungere amici e eliminarli, è possibile controllare le persone con cui siamo legati. La gente si sente un po’ meglio, perché la solitudine è la grande minaccia in questi tempi di individualizzazione. Tuttavia nella rete è così facile aggiungere o eliminare gli amici che non abbiamo bisogno di abilità sociali. Queste si sviluppano quando sei per strada, o sul posto di lavoro, e incontri persone con le quali devi avere un’interazione ragionevole. Devi affrontare le difficoltà di coinvolgerli in un dialogo I social network non insegnano il dialogo, perché è così facile evitare le polemiche… Molte persone usano i social network non per unire e per ampliare i propri orizzonti, ma piuttosto, per bloccarli in quelle che chiamo zone di comfort, dove l’unico suono che sentono è l’eco della propria voce, dove tutto quello che vedono sono i riflessi del proprio volto. Le reti sono molto utili, danno servizi molto piacevoli, però sono una trappola”.
Zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman
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