«... Leggi - di ranuncoli
e papaveri colto un mazzetto -
che io mi chiamavo Marina
e quanti anni avevo... Solo non stare così tetro,
la testa china sul petto.
Con leggerezza pensami,
con leggerezza dimenticami»
- Marina I. Cvetaeva, Koktebel, 3 maggio 1913 - in “Poesie”
sabato 8 ottobre 2016
Marina Cvetaeva
Io devo essere amata in modo del tutto straordinario per poter amare straordinariamente. Non è facile amare una cosa difficile come me. Voglio da Voi il miracolo. Il miracolo della fiducia, della comprensione, della rinuncia. Trovate parole che mi incantino: credo soltanto agli incantesimi. Voglio leggerezza, libertà, comprensione – non trattenere nessuno e che nessuno mi trattenga. Quello che voi chiamate amore (sacrificio, fedeltà, gelosia) tenetelo in serbo per gli altri, per un’altra – io non ne ho bisogno. Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà una betulla.
Marina Cvetaeva
Storie d'amore
Leggevo la Tua lettera in riva all'oceano, l'oceano leggeva con me, leggevamo insieme. Non ti disturba un simile compagno di lettura? Altri non ce ne saranno - sono troppo gelosa (nei Tuoi confronti - sollecita).
— | Marina Cvetaeva a Ranier Maria Rilke |
Il buio oltre la siepe
Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede.
— | Harper Lee, Il buio oltre la siepe |
Film stasera in tv
Alle 21.30 su La7D sarà trasmesso "Il buio oltre la siepe", film del 1962 diretto da Robert Mulligan, tratto dal romanzo omonimo di Harper Lee.
Marina Cvetaeva
Per far crescere l’anima tutto serve - le perdite più di ogni altra cosa.
Marina Cvetaeva - IL PAESE DELL’ANIMA
Marina Cvetaeva
Io sono una pagina per la tua penna.
Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.
Io sono la custode del tuo bene:
lo crescerò e lo ridarò centuplicato.
Io sono la campagna, la terra nera.
Tu per me sei il raggio e l’umida spiaggia.
Tu sei il mio Dio e Signore, e io
Sono terra nera e carta bianca.
Marina Cvetaeva
Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.
Io sono la custode del tuo bene:
lo crescerò e lo ridarò centuplicato.
Io sono la campagna, la terra nera.
Tu per me sei il raggio e l’umida spiaggia.
Tu sei il mio Dio e Signore, e io
Sono terra nera e carta bianca.
Marina Cvetaeva
Iscriviti a:
Post (Atom)