giovedì 14 luglio 2016

Natalia Ginzburg

Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne.
 
Le donne spesso si vergognano di avere questo guaio, e fingono di non avere guai e di essere energiche e libere, e camminano a passi fermi per le strade con grandi cappelli e bei vestiti e bocche dipinte e un’aria volitiva e sprezzante; ma a me non è mai successo di incontrare una donna senza scoprire dopo un poco in lei qualcosa di dolente e pietoso che non c’è negli uomini, un continuo pericolo di cascare in un gran pozzo oscuro, qualcosa che proviene proprio dal temperamento femminile e forse da una secolare tradizione di soggezione e schiavitù che non sarà tanto facile vincere.
— Natalia Ginzburg

Natalia Ginzburg

L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. 
È un paese dove tutto funziona male, come si sa. 
È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. 
E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. 
È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. 
Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. 
Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.
- Natalia Ginzburg 
Le piccole virtù

Tratto da " I rapporti umani" di Natalia Ginzburg

Un giorno incontriamo la persona giusta. 
Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta. 
Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno. 
Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no. 
Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. (…) 
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto dun così piccolo, sordo sussulto. 
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, dun tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare. 
Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. 
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli. 

mercoledì 13 luglio 2016

Fabrizio De Andrè

“E ora viaggi, vivi, ridi o sei
perduta col tuo ordine discreto dentro al 
cuore? 
Ma dove, dov’è il tuo amore?”
Fabrizio De Andrè, Hotel Supramonte

Leaving and Forgetting, Joshua Jensen-Nagle



Cesare Pavese

No, qui stanno male, ma nessuno va via.
- Cesare Pavese, La luna e i falò.

martedì 12 luglio 2016

Pablo Neruda

Ti amo perchè ti vedo riflessa in tutto ció che c'è di bello.
—  Pablo Neruda

Vasco Pratolini

Olga mi chiese: “Ma come si fa ad essere sicuri di amare?” Improvvisamente mi vennero delle parole alle labbra; senza una percezione della posta che stavo giocando, dissi: “È facile, credo. Quando si pensa ad una persona giorno e notte, e non si è felici se non accanto a lei, allora siamo innamorati. Io per esempio, sono ormai sicuro di non amare che te”.
— 
Vasco Pratolini - Il Quartiere