“La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell'Universo".
(Fabrizio De Andrè)
domenica 11 gennaio 2015
Faber
“E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.”
Fabrizio De Andrè, Se ti tagliassero a pezzetti
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.”
Fabrizio De Andrè, Se ti tagliassero a pezzetti
Homo Faber
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè
martedì 6 gennaio 2015
Pippo Fava
“A che serve vivere, se non c’è il coraggio di lottare?”
-Pippo Fava (15 settembre 1925 – 5 gennaio 1984)
-Pippo Fava (15 settembre 1925 – 5 gennaio 1984)
domenica 4 gennaio 2015
giovedì 1 gennaio 2015
L'equazione - G. Gaber
L'equazione - G. Gaber
E quando fuori dalla tua finestra il cielo si fa più grigio.
E quando dentro ai tuoi pensieri si insinua un senso di amarezza.
E quando avverti una crescente mancanza di energia.
E quando ti senti profondamente solo…
Ecco, quello è il giorno dell’appuntamento col bilancio della tua vita.
Generalmente non è un bel giorno… E non tanto perchè il cielo si fa un pò più grigio… quanto perchè tu ti fai un pò più schifo.
Dunque il lavoro… il lavoro… non manca. Voglio dire; c’è anche chi ce l’ha. Ma in genere non gode. L’impegno civile, morale e sociale… meglio lasciar perdere.
La salute: finchè uno ce l’ha non ci pensa. Non resta che l’amore, la sfera dei sentimenti, degli affetti; che forse è la cosa che dentro conta di più. E poi almeno quella ce la scegliamo da noi. Un disastro!
Ma se si fallisce sempre, ci sarà un motivo! Dov’è che si sbaglia? Colpa mia… colpa tua… No, io a queste cose non ci credo. L’errore deve essere prima. Non una cosa recente. Probabilmente da bambino: un errore che ha influenzato tutta la mia vita affettiva: forse il famoso Edipo, forse ‘mamma ce n’è una sola’. Anche troppa. Oppure nonni, fratelli, zii… insomma figure, fotografie dell’infanzia che rimangono dentro di noi per tutta la vita.
Sì, un errore innocente, impercettibile,che poi col tempo si è ripetuto, ingigantito, fino a diventare gravissimo, irreparabile.
Già, ma perchè l’errore si ingigantisce? Dev’essere un pò come quando a scuola facevamo le equazioni algebriche. Cioè, tu fai uno sbaglietto, una svista, un più o un meno, chi lo sa.. E’ che poi te lo porti dietro e nella riga sotto cominci già a vedere degli strani numeri. Va be’, dici, tanto poi si semplifica. E poi numeri sempre più grossi, brutti, sgraziati anche. E poi addirittura enormi, incontenibili, schifosi.
E alla fine: x = 472.827.324 fratto, radice quadrata di 87.225.035 + c
E ora prova un pò a semplificare.
Non c’è niente da fare. La matematica deve avere una sua estetica: x=2.
Bello, la semplicità.
Forse, per fare bene un’equazione è sufficiente avere delle buone basi. Ma per fare una storia d’amore vera e duratura è necessario essere capaci di scrostare quella vernice indelebile con cui abbiamo dipinto i nostri sentimenti.
Rita Levi Montalcini
"Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona."
Rita Levi Montalcini
Rita Levi Montalcini
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