domenica 19 ottobre 2014
mercoledì 8 ottobre 2014
Marina Ivanovna Cvetaeva (Mosca, 8 ottobre 1892 – Elabuga, 31 agosto 1941)
“Rainer, ieri sera sono uscita a ritirare il bucato, stava per piovere. E ho accolto fra le braccia tutto il vento, anzi, tutto il nord. E aveva il Tuo nome. (Domani sarà il sud!) Non l’ho accolto in casa, se n’è rimasto sulla soglia. Non è entrato in casa, ma mi ha portato con sé sul mare, appena mi sono addormentata.”
— | Marina Cvetaeva a Rainer Maria Rilke, Lettere |
martedì 16 settembre 2014
lunedì 15 settembre 2014
Oriana Fallaci
"Quel silenzio ostinato ti spaccava i nervi e a volte ti faceva rimpiangere l’interrogatorio ed Egina. La morte si affronta, ti dicevi, le torture si subiscono, il silenzio no. Lì per lì sembra che non ci sia un danno, che anzi serva a pensare meglio e di più, presto però ti accorgi che in esso pensi meno e peggio perchè il cervello, lavorando sulla memoria e basta, si impoverisce. Un uomo che non parla con nessuno e a cui nessuno parla è come un pozzo che nessuna sorgente alimenta: a poco a poco l’acqua che vi stagna imputridisce ed evapora."
Oriana Fallaci, "Un uomo"
Oriana Fallaci, "Un uomo"
Iscriviti a:
Post (Atom)