lunedì 8 settembre 2014

Frida

Non si ama qualcuno per come lo si vorrebbe, ma per quello che è. Io ti amo perchè ti stimo. Solo io so quanto vali.

Frida Kahlo



Ludovico Ariosto (Reggio nell'Emilia, 8 settembre 1474 – Ferrara, 6 luglio 1533

Forse era ver, ma non però credibile
a chi del senso suo fosse signore,
ma parve facilmente a lui possibile
ch’era perduto in via più grave errore.
Quel che l’uom vede, amor gli fa invisibile,
e l’invisibil fa vedere amore.
Questo creduto fu, che’l miser suole
dar facile credenza a quel che vuole.

Ludovico Ariosto, Orlando Furioso

Festival di Venezia 2014

Vincitore del Leone d'oro alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è "A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence" (Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” ), film diretto dallo svedese Roy Andersson.La Coppa Volpi come migliore attrice è stata assegnata ad Alba Rohrwacher per la sua interpretazione in Hungry Hearts di Saverio Costanzo , mentre la Coppa Volpi maschile è stata assegnata all’americano Adam Driver,  protagonista dello stesso film.
Tra gli altri premi assegnati, il Leone d’Argento per la migliore regia dato al russo Andrei Konchalovsky per  Le notti bianche del postino e il Gran Premio della Giuria conferito al documentario The Look of Silence del regista americano Oppenheimer.

Biglietti agli amici

Abbiamo, mia cara, grandi similitudini che ci attaccano l’uno all’altra. Forse grandi nevrosi, grandi richieste da fare al mondo, a chi amiamo, a chi vogliamo bene. Abbiamo un’infinità di desideri, di voglie, di slanci, di entusiasmi. Abbiamo una sofferenza in comune che è quella per cui né tu né io amiamo la vita e la guardiamo come una cosa estranea ai nostri percorsi e che non ci interessa più di tanto; benchè questa stessa dolorosa sensibilità sia, paradossalmente, la radice di un nostro tutto particolare attaccamento al mondo.
Pier Vittorio Tondelli, Biglietti agli amici

domenica 7 settembre 2014

Letto inter nos

La mia Africa di Karen Blixen

Karen Blixen

Ah, quando sei lontano e nessuno
più nomina il tuo nome
quando ovunque mi rechi sento
cupo e gelido un vuoto
comincio a credere che tu sia solo un sogno
nato dalle brame della mia mente,
e a questo sogno ho dato vita e nome
e in ultimo il tuo aspetto
ma quando poi ti vedo e posso
sentire ancora le tue forti parole,
e posarti ancora il capo sulla spalla
ascoltare ancora il suono della tua voce
allora so che il resto è solo notte,
malvagi sogni che presto scorderò,
so che tu mi porti nella luce
e che in te dimorano la vita e il giorno.
Karen Blixen


Chiara Gamberale

Sdraiati qui, a letto con me, e raccontami una storia. Non ne sai nessuna? Inventala. L’ importante è che sia qualcosa che non esiste. Qualcosa che non serve. Qualcosa che mi porti lontana, che ci porti lontane, lontanissime, da tutto questo qui. 

Per dieci minuti , Chiara Gamberale