domenica 20 luglio 2014

Albert Camus


“Credi a me, non ci sono grandi dolori, grandi pentimenti, grandi ricordi. Si dimentica tutto, anche i grandi amori. È questo il triste e l’esaltante della vita. C’è solo un certo modo di vedere le cose e di tanto in tanto viene fuori. È per questo che è bello in ogni caso aver avuto un grande amore, una passione sfortunata nella propria vita. Sarà almeno un alibi per le disperazioni senza motivo che ci affliggono.”
— La morte felice, Albert Camus

Virigina Woolf, Orlando

“Le illusioni sono per l’anima quello che l’atmosfera è per la terra.
Toglietele quella tenera coltre d’aria
e vedrete le piante morire, i colori svanire.”
— Virginia Woolf, Orlando, 1928
 

La nostalgia felice

«Se il tempo misura qualcosa in un essere umano, sono le ferite. Penso di averle ricevute né più né meno di chiunque altro: E dunque molte. Lungi dal corazzarmi, questo comune destino mi ha messo il cuore a nudo. Le mie reazioni sono più forti di prima»
Amelie Nothomb, La nostalgia felice

Alla mia nazione, Pier Paolo Pasolini

Alla mia nazione - Pier Paolo Pasolini
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

Da "Le foglie morte",di Jacques Prévert



...È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano, piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.

 Jacques Prévert 


Doisneau

Sur la plage, 1959. ROBERT DOISNEAU 

sabato 19 luglio 2014

Francesco Petrarca

Sento qualcosa di insoddisfatto nel mio cuore, sempre.
— Francesco Petrarca, Secretum