domenica 29 giugno 2014

Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – mar Tirreno, 31 luglio 1944)

Scopro con malinconia che il mio egoismo non è poi così grande, visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Antoine de Saint-Exupéry, Lettere a una sconosciuta
 

Il piccolo principe

Aix en Provence - library. Le Petit Prince.
«Ciò che rende bello il deserto, disse il piccolo principe, è che da qualche parte nasconde un pozzo».
Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”


Il piccolo principe

"Cosa vuol dire addomesticare?" disse il principe. "E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami..." disse la Volpe. "creare dei legami?" Certo" disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai biogno di me,. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, io sarò per te unica al mondo... "Comincio a capire" disse il piccolo principe. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... " La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami", disse. "Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino... " 

Da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupery


Oriana Fallaci

Tu ritorni col cervello ed il cuore sbranati da una ferita gravissima, ma gli altri lo ignorano perché nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in questa illusione, non raccontare che sei cambiata, non raccontare la guerra che ti ha fatto cambiare.”
— Oriana Fallaci

Oriana Fallaci

Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine.Non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa,da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone.Non siate gregge perdio.Non riparatevi sotto l’ombrello delle colpe altrui.Lottate, ragionate col vostro cervello,ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile,artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà.La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
[Oriana Fallaci]

sabato 28 giugno 2014

Jean-Jacques Rousseau, (Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778)

I nostri primi maestri di filosofia sono i nostri piedi, le nostre mani, i nostri occhi.
(Jean-Jacques Rousseau)
 

Luigi Pirandello

"Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali."
- Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello