"Io, Ipparchia,
non scelsi opere di donne dalle ampie vesti,
ma la dura vita dei cinici,
non ebbi scialli ornati di fibbie,
né alte calzature orientali,
né retine splendenti nei capelli,
ma una bisaccia col bastone,
compagna di viaggio e adatta alla mia vita,
e una coperta per giaciglio."
- Ipparchia, filosofa greca
sabato 8 marzo 2014
Ipazia d'Alessandria
"Se mi faccio comprare, non sono più libera, e non potrò più studiare: è così che funziona una mente libera".
Ipazia ( in greco antico: Ὑπατία, in latino: Hypatia; Alessandria d'egitto, 355/370 d.C - Alessandria d'Egitto, marzo 415 d. C), è stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo- platonica pagana, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, per alcuni autori composta di monaci detti parabolani, l'ha resa una martire del paganesimo e della libertà di pensiero.
Ipazia ( in greco antico: Ὑπατία, in latino: Hypatia; Alessandria d'egitto, 355/370 d.C - Alessandria d'Egitto, marzo 415 d. C), è stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo- platonica pagana, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, per alcuni autori composta di monaci detti parabolani, l'ha resa una martire del paganesimo e della libertà di pensiero.
8 marzo 1972
Roma, 8 marzo 1972: in piazza Campo de' Fiori si tenne una manifestazione della giornata della donna. Decine di donne manifestanti inalberarono cartelli con scritte inconsuete e ritenute all'epoca "scandalose".Alla manifestazione partecipò anche l'attrice statunitense Jane Fonda che pronunciò un breve discorso di adesione. Le scritte dei cartelli apparvero intollerabili, così che la polizia caricò e manganellò le manifestanti.
venerdì 7 marzo 2014
Pontormo e Rosso Fiorentino in mostra a Firenze
Mostra "Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera"
Organizzazione: Fondazione Palazzo Strozzi
A cura di : Carlo Falciani e Antonio Natali
Palazzo Strozzi , Firenze - dall' 8 marzo al 20 luglio 2014
Per le prenotazioni
Da lunedì a venerdì
9.00 - 13.00; 14.00 - 18.00
tel. 0552469600
fax. 055244145
prenotazioni@palazzostrozzi.org
Organizzazione: Fondazione Palazzo Strozzi
A cura di : Carlo Falciani e Antonio Natali
Palazzo Strozzi , Firenze - dall' 8 marzo al 20 luglio 2014
Per le prenotazioni
Da lunedì a venerdì
9.00 - 13.00; 14.00 - 18.00
tel. 0552469600
fax. 055244145
prenotazioni@palazzostrozzi.org
Il piacere di D'Annunzio
"Ella non faceva che evocare memorie, memorie, passate, recenti, con le particolarità più minute, ricordandosi dei gesti più lievi, delle parole più fuggevoli, di tutti i piccoli fatti più insignificanti, che per lei avevano avuto un significato. ' Ti ricordi? Ti ricordi?' mi avrebbe voluto dire. Era una donna piena, piena d'amore e nostalgie per cose che avrebbe voluto che io facessi, e che non ho mai avuto il coraggio di fare".
- Gabriele D'Annunzio, Il piacere
- Gabriele D'Annunzio, Il piacere
Piet Mondrian (Amersfoort, 7 marzo 1872 – New York, 1º febbraio 1944)
"Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca: raggiungere l'armonia tramite l'equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte".
- Piet Mondrian
- Piet Mondrian
Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 – Napoli, 25 luglio 1927)
"Amico lettore, non è mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata. [...] Invece, amico lettore, vi è una seconda educazione che tu, probabilmente, non possiedi; e ciò senza nessuna tua colpa, senza colpa di nessuno che ti consigliò e ti guidò, nella prima età, ma per tante circostanze di famiglia, di posizione, di ambiente. Questa seconda educazione, questo saper vivere, è, anche, una cosa tanto fantastica, tanto bizzarra, cambia di colore, di espressione, di tipo, così facilmente! Questo saper vivere, è così differente, secondo ogni paese, secondo ogni clima, secondo ogni tradizione! Saper vivere, veramente, in società, nel mondo, diventa un'arte talmente difficile! [...] Ed è molto bene per te, amico lettore, che tu, per tuo istinto di equilibrio, per natural gusto eletto, conosca questo saper vivere, e che, in qualunque ora della tua vita, tu non commetta mai uno di quegli errori di condotta, di misura, di scelta, che sembrano piccoli e lievi, ma che, talvolta, portano delle conseguenze meno lievi,e , forse, gravi".
Matilde Serao, introduzione a "Saper vivere"
Matilde Serao, introduzione a "Saper vivere"
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